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In Sala Assoli al via Il romanzo del reale, sul cinema di Leonardo Di Costanzo

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Tre serate, un maestro e i suoi migliori discepoli.

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Torna il cinema in Sala Assoli: da lunedì 3 giugno a mercoledì 5 giugno Il romanzo del reale, sul cinema di e da Leonardo Di Costanzo. Tre storici documentari del pluripremiato regista, che proprio dai Quartieri Spagnoli e dal Teatro Nuovo iniziò negli anni ottanta il suo inconfondibile percorso creativo verso la riconoscibilità e l’apprezzamento in Europa e nel mondo, saranno abbinati a tre opere più recenti di giovani cineasti formatisi attraverso la frequentazione dei suoi corsi di creazione cinematografica, a partire dall’Atelier di Cinema del Reale di FilmaP.

Di Costanzo, definito tra i più onesti e profondi narratori del nostro presente, dichiara: “Il reale è uno straordinario serbatoio di storie. A guardar bene le cose quotidiane, si possono ritrovare tutti gli ingredienti classici del racconto: eroi, antieroi, conflitti, vittorie e sconfitte. Nel reale tutto è sfumato, ombroso, sfuggente, mai netto o chiuso come invece accade nei film, perciò gli corro dietro”.

La programmazione, realizzata grazie alla collaborazione di Film Commission Regione Campania, Parallelo 41 produzioni, Indigo Film, Les Films d’ici e Teatri Uniti, è presentata nell’ambito della rassegna Altre Visioni, a cura di Angelo Curti, in dialogo con gli autori e i protagonisti delle opere nel corso delle tre serate.

Il programma prevede lunedì 3 giugno alle ore 19.00 Procida, progetto nato per raccontare l’isola, il magma e l’energia del territorio, realizzato dai dodici giovani partecipanti al Procida Film Atelier 2022 con la supervisione artistica di Leonardo Di Costanzo e alle 20.30 Odessa, di Leonardo Di Costanzo e Bruno Oliviero sull’incredibile vicenda dell’equipaggio dell’omonima nave, abbandonata dal 1995 nel porto di Napoli per la crisi della società armatrice ucraina Blasco, sopravvissuto per anni in condizioni estreme. Martedì 4 giugno alle ore 19.00 La malattia del desiderio di Claudia Brignone, che documenta le storie estreme e struggenti raccolte al Ser.T: servizio per le tossicodipendenze di Fuorigrotta e alle 20.30, A scuola di Leonardo Di Costanzo testimonianza dello scontro sociale tra gli alunni della scuola media Nino Cortese di Napoli e gli insegnanti e la preside, posti a difesa dell’unico baluardo di legalità del territorio. Mercoledì 5 giugno alle ore 19.00 Appunti sulla mia famiglia di Caterina Biasiucci, racconto dell’evoluzione e del mutamento di un sentimento familiare nell’arco di circa vent’anni e alle 20.30 Prove di Stato di Leonardo Di Costanzo, racconto dal di dentro sul quotidiano sforzo dell’allora sindaco di Ercolano, Luisa Bossa, di “portare lo Stato” in una situazione di conflitto e di scontro che diviene una rappresentazione del bisogno e del potere. Il film sarà proposto nella versione del restauro digitale recentemente realizzato per la proiezione al Centre Pompidou a Parigi.

Biglietto unico: 5 euro.
Info e prenotazioni: 345 467 9142 – assoli@casadelcontemporaneo.it

SUI FILM:

Procida è stato realizzato dai dodici giovani campani partecipanti al Procida Film Atelier 2022, finanziato dalla Regione Campania, promosso in occasione di Procida Capitale Italiana della Cultura dalla Film Commission Regione Campania e coordinato da Antonella Di Nocera per Parallelo 41 Produzioni, con la direzione artistica e pedagogica di Leonardo di Costanzo, affiancato da Caterina Biasucci, Claudia Brignone, Lea Dicursi. Un laboratorio intensivo svoltosi tra giugno e luglio 2022, con allievi e docenti immersi nella vita dell’isola e nell’incontro con i suoi abitanti e le loro storie.

Odessa di Leonardo di Costanzo e Bruno Oliviero, è la testimonianza straordinaria di un capitolo di storia postsovietica, attraverso le vicende e i ricordi dei marinai abbandonati sulla nave ucraina Odessa, attraccata per anni nel porto di Napoli. La nave di proprietà di una società fallita e quindi sottoposta a sequestro giudiziario, è stata abitata per anni da un equipaggio fantasma sopravvissuto senza riscaldamento, viveri, stipendi. Il film segue la loro odissea fra vita di bordo, ospedali, tribunali nella speranza di ritrovare la propria dignità di uomini.

La malattia del desiderio di Claudia Brignone si sviluppa a Fuorigrotta. Sullo sfondo c’è lo stadio San Paolo e sotto la curva A sorge il Ser.T: servizio per le tossicodipendenze. In un quartiere che la domenica si popola di tifosi, un luogo che custodisce le storie e le vite di medici e pazienti. Per più di due anni, l’autrice ha ascoltato le voci di chi prova a uscire dalla “dipendenza”, definita dai medici “la malattia del desiderio”. Ognuno sembra avere la sua terapia, anche se spesso si rivela soltanto un tentativo.

A scuola di Leonardo Di Costanzo narra uno spaccato di vita scolastica nella scuola media Nino Cortese nel Rione Pazzigno a Napoli. Per un intero anno scolastico, Di Costanzo ha seguito la vita nelle classi, nei corridoi e nelle sale dei professori. Ma i protagonisti di questo documentario non sono i ragazzi, A Scuola è un film sugli insegnanti e sulla Preside che, con il loro impegno, le loro vittorie e le loro sconfitte riempiono di senso, ancora e nonostante tutto, l’istituzione della scuola dell’obbligo.

In Appunti sulla mia famiglia, Caterina Biasiucci mette in dialogo le immagini di repertorio familiare di quando era bambina e quelle girate in tempi recenti. La linea rossa tra i tempi e i momenti del film è segnata da una involuzione ed evoluzione dell’amore – largamente inteso. La costruzione di una casa, di un mobile, di una famiglia che lentamente ma inesorabilmente si sgretola. L’amore finisce, ma rinasce. La famiglia si trasforma, nascono Elisa e Alfredo e il filo rosso continua a scorrere, legando Caterina da bambina e suo fratello, l’amore prende altre forme.

In Prove di Stato Leonardo Di Costanzo racconta dei primi due anni da Sindaco di Luisa Bossa, ex preside liceale, eletta nel 1995 ad Ercolano, cittadina in provincia di Napoli, afflitta da corruzione, disfunzioni amministrative, disoccupazione e processi alla classe politica dopo le inchieste di Tangentopoli. Alle prese con i grandi e piccoli problemi di tutti i giorni della gente comune, in azione nei suoi incontri e conflitti, Luisa Bossa mostra tutta la sua determinazione a ristabilire la legalità. Le battaglie di Luisa sono ancora attuali?


Articolo pubblicato il giorno 30 Maggio 2024 - 17:00


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