A Ischia 400 nasse illegali recuperate nel Regno di Nettuno: maxi operazione della Guardia Costiera.
Circa 400 nasse da pesca, non segnalate e calate illegalmente, sono state recuperate dai fondali dell’area marina protetta Regno di Nettuno, in particolare nel tratto di mare tra Ischia e Vivara e a ridosso della spiaggia del Pozzo Vecchio, a Procida.
L’operazione è stata condotta dalla Guardia Costiera di Ischia in collaborazione con lo staff dell’area marina protetta. Le nasse, non adeguatamente segnalate né espressamente autorizzate, coprivano un’area di circa due miglia nautiche, l’equivalente di 30 campi da calcio.
Recupero e sequestro delle nasse
Le nasse sono state recuperate dai fondali della zona B del Regno di Nettuno, dove la pesca è consentita a determinate condizioni di sostenibilità, proprio ai margini dell’area B.n.t., dove la pesca professionale è invece completamente vietata. Il materiale è stato posto sotto sequestro e affidato all’ente parco, che ne disporrà la distruzione.
Sono in corso accertamenti per individuare i responsabili dell’illegale posizionamento delle nasse, al momento ignoti.
Il direttore del Regno di Nettuno: “Tutelare la biodiversità del nostro mare”
“Ancora una volta ha funzionato la sinergia con la Guardia Costiera”, ha commentato Antonino Miccio, direttore del Regno di Nettuno. “Sottolineiamo come la stragrande maggioranza dei piccoli pescatori locali operi nel pieno rispetto delle normative e degli ecosistemi, ma continueremo ad essere intransigenti verso chi non comprende la necessità di tutelare la biodiversità del nostro mare, anche attraverso una pesca pienamente sostenibile e dunque rispettosa delle regole”.
Articolo pubblicato il giorno 24 Maggio 2024 - 12:15