Mercoledì 29 maggio, alle ore 11, al Teatro di Ateneo Campus UniSa di Fisciano, si terrà la presentazione del quaderno curato dall’Associazione Centro Studi Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo, presieduto da Antonia Lezza, edito da Dante & Descartes. Il quaderno, intitolato “Il fiore che ti mando l’ho baciato”, è dedicato alla memoria di Rossella Nobile, docente Unisa con la passione per il teatro. L’evento prevede anche l’omonimo spettacolo teatrale e l’ingresso è libero.
Saluti e Introduzione
La giornata inizierà con i saluti di Roberto Pantani, Direttore del DIIN – UNISA, e Annamaria Sapienza, Presidente C.D. Davimus DISPAC – UNISA. Successivamente, Antonia Lezza introdurrà l’incontro, a cui parteciperanno anche Elvira Buonocore, drammaturga; Antonio Grimaldi, regista; e Anna Rita Vitolo, attrice.
Il Volume
Il volume presentato contiene la corrispondenza amorosa tra Stamura Segarioli, maestra di scuola elementare, e Francesco Fusco, medico tenente dell’esercito, tra il 1913 e il 1915. Purtroppo, Francesco non sposò mai la sua amata e morì prima di tornare dal fronte. Le loro lettere sono state preservate grazie alla nipote Rosa Fusco e, su iniziativa del Centro Studi sul Teatro, è stato possibile pubblicare il carteggio.
Lo Spettacolo
Dall’omonimo quaderno è nato lo spettacolo teatrale “Il fiore che ti mando l’ho baciato”, realizzato in occasione delle Celebrazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale. La scrittura scenica e drammaturgica è di Elvira Buonocore e Anna Rita Vitolo, mentre la regia è affidata ad Antonio Grimaldi. Lo spettacolo è un raffinato, toccante monologo in cui la protagonista, attraverso le lettere, racconta la sua sfortunata battaglia d’amore.
Interessi e Dettagli del Progetto
Il progetto nasce dal forte interesse della professoressa Lezza verso testi inediti o legati agli Archivi di persona. Il quaderno include anche il testo della pièce, le fotografie dei protagonisti del carteggio e le immagini di scena dello spettacolo. Lo spettacolo ha debuttato nell’agosto del 2015 nella casa di Stamura e Francesco a Sessa Aurunca, Caserta, e ha avuto numerose repliche, sempre accolte con grande entusiasmo dal pubblico.
Articolo pubblicato il giorno 27 Maggio 2024 - 17:00