Lo sport come strumento di propaganda nella Guerra Fredda
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Durante il periodo successivo alla seconda guerra mondiale, in un’era segnata dalla divisione del mondo in due blocchi contrapposti, lo sport divenne un campo di battaglia ideologico e propagandistico, influenzando gli eventi internazionali in un contesto di tensione tra USA, URSS e Cina.
Una prospettiva inedita sui anni della Guerra Fredda
L’avvocato salernitano Ciro Romano rivela storie e aneddoti del passato recente attraverso il suo libro ‘Volevo solo giocare a ping pong’. Durante la dodicesima edizione della Corsa del Mito a Marina di Camerota, l’autore presenterà il suo lavoro, offrendo uno sguardo originale sui momenti storici in cui gli sportivi potevano influenzare la politica internazionale.
Un evento imperdibile a Marina di Camerota
L’incontro è previsto per sabato 11 maggio alle 11.00 presso la Terrazza del Bar Trieste, dove Ciro Romano descriverà il contesto avvincente in cui una semplice partita di ping pong poteva avere implicazioni politiche di vasta portata, sfidando le convenzioni dell’epoca. Se sei interessato a esplorare un aspetto insolito della Guerra Fredda e del potere dello sport nel panorama internazionale, non farti scappare l’opportunità di incontrare l’autore e immergerti nelle pagine di ‘Volevo solo giocare a ping pong’.
Articolo pubblicato il giorno 8 Maggio 2024 - 18:14