Lo sport e la politica si sono scontrati in modo esplosivo al termine della finale dei play-off di Terza Categoria a Rovigo, tra Rivarese e Giovane Italia Polesella, con una serie di polemiche riguardanti l’arbitraggio e le presunte interferenze politiche. Dopo che l’arbitro Benedetta Fugalli ha fischiato diversi falli contro la squadra di Tosini, l’allenatore sconfitto ha sollevato un’accusa sorprendente: l’arbitro avrebbe favorito la squadra avversaria a causa della sua affiliazione politica opposta a quella della famiglia di Tosini.
“Mio padre è il candidato sindaco del PD alle elezioni comunali di Rovigo, mentre lei è candidata con Forza Italia. È stata una designazione inopportuna”, ha dichiarato il mister, lamentando la negazione di due rigori alla sua squadra. La polemica ha suscitato reazioni diverse, con il coordinatore provinciale di Forza Italia, Piergiorgio Cortelazzo, che ha definito le accuse “assurde e fuori da ogni logica”, sottolineando che le dinamiche sportive non dovrebbero essere confuse con la politica.
Ha anche suggerito che le dichiarazioni di Tosini potrebbero danneggiare la campagna elettorale del padre. “Le uscite di Nicola Tosini rischiano di penalizzare di più il padre candidato sindaco”, ha affermato. D’altra parte, il padre e candidato sindaco del PD, Palmiro Franco Tosini, ha cercato di mantenere la calma, criticando l’arbitraggio senza coinvolgersi nella controversia politica.
“Alcuni grossolani errori hanno pesato sul risultato finale”, ha commentato, evitando di far riferimento all’affiliazione politica dell’arbitro. Oltre alle polemiche politiche, la partita è stata segnata da un finale infuocato che ha visto l’espulsione di alcuni giocatori, compreso il capitano del Polesella per proteste contro l’arbitro. Il referto di Fugalli sarà determinante per il loro destino.
Articolo pubblicato il giorno 15 Maggio 2024 - 14:08