Il responsabile nazionale Sport del Partito Democratico, Mauro Berruto, ha espresso forti critiche nei confronti della proposta del Ministro dello Sport, Andrea Abodi, definendola un “progetto di occupazione politica del calcio” e mettendo in discussione l’autonomia e la terzietà nel controllo dei bilanci delle squadre.
In una nota, Berruto ha contestato l’idea di istituire un’agenzia controllata da nomine politiche per verificare i bilanci delle società di calcio, sottolineando che questa mossa bypasserebbe il Parlamento, il Coni e la Figc, azzerando di fatto la Covisoc. L’accento è stato posto sulla questione dell’imparzialità, evidenziando il conflitto di interessi nel fatto che politici possano giudicare i conti di presidenti o amministratori delegati che sono anche loro colleghi parlamentari.
Berruto ha poi sollevato il problema della politicizzazione del calcio, notando come alcuni esponenti politici che ricoprono ruoli di rilievo nel mondo del calcio chiedano sconti fiscali, finanziamenti e visibilità per le scommesse sportive, e ora suggeriscano di affidare il controllo dei bilanci a organismi controllati da loro stessi. Ha sottolineato la mancanza di coerenza nel richiedere interventi sul settore calcistico mentre si occupano di politica, evidenziando la necessità di separare i ruoli politici da quelli calcistici.
L’appello del Pd è stato per un intervento politico mirato al serio risanamento del calcio, utilizzando al meglio le risorse esistenti anziché creare nuove istituzioni controllate politicamene. Berruto ha criticato l’operato del Ministro Abodi, sottolineando una mancanza di coerenza nel rispetto delle istituzioni sportive e politiche e una mancanza di visione nel promuovere investimenti nei settori giovanili e nella valorizzazione del “made in Italy” nel calcio.
Articolo pubblicato il giorno 6 Maggio 2024 - 13:19