Operaio in nero morto a Scafati: 5 indagati

Condivid

Sono cinque gli indagati per la morte del giovane operaio Alessandro Panariello, il 21enne operaio di Poggiomarino travolto ed ucciso da una lastra di acciaio che stava sollevando con una carrucola in un cantiere edile di via Melchiade a Scafati.

La famiglia attraverso gli avvocati Gennaro Caracciolo e Agostino Russo dello Studio Forensis, hanno presentato una denuncia ai carabinieri della tenenza di Scafati.

Il pm Donatella Diana della Procura di Nocera Inferiore, titolare delle indagini nella giornata di oggi dovrebbe nominare il perito medico che dovrà effettuare l’autopsia.

Nel mirino degli investigatori le posizioni del datore di lavoro, del responsabile del cantiere, del responsabile della sicurezza e dei committenti dei lavori.

Al comando del tenente colonnello Gianfranco Albanese, i Carabinieri di Nocera Inferiore hanno condotto un’indagine che ha rivelato che il 21enne deceduto non aveva un regolare contratto di lavoro.

Il ragazzo lavorava in nero per una cooperativa di Sant’Anastasia

Lavorava “in nero” per la cooperativa di Sant’Anastasia che stava installando le lastre di acciaio sulla facciata dell’edificio in ristrutturazione in via Melchiade, per conto dell’impresa incaricata dei lavori e della gestione del cantiere.

Questa circostanza è stata confermata dai familiari della vittima: la madre Flora, il suo compagno (padre defunto del ragazzo) e la fidanzata Annachiara.

Il 21enne aveva lasciato la scuola per aiutare la famiglia da almeno sette anni e da allora lavorava in nero come operaio edile per la ditta – Arco Legno srl di sant’Anastasia dove prestava servizio anche venerdì durante l’incidente.

Alessandro aveva chiesto al datore di lavoro di metterlo in regola

Più volte, hanno raccontato le due donne, Panariello aveva chiesto al datore di lavoro di metterlo in regola e di aumentargli la paga giornaliera, che era di 50 euro, e più volte ci aveva litigato per la mancanza di sicurezza, tanto da interrompere il lavoro e tornarsene a casa.

Anche venerdì 17, è stato sottolineato in querela, il 21enne aveva chattato con la compagna e in un messaggio audio le aveva detto che non voleva più lavorare per il titolare dell’azienda.


Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2024 - 08:17

Rosaria Federico

Pubblicato da
Rosaria Federico

Ultime Notizie

Tentata estorsione a consigliere regionale e imprenditori, chiesti 15 anni per il cugino del boss

Santa Maria Capua Vetere – Una condanna a 15 anni di carcere: è la richiesta… Leggi tutto

11 Aprile 2025 - 22:27

Gragnano, dopo 20 anni di accuse e processi: Gerardo Cuomo riottiene i suoi beni

Gragnano – Dopo oltre vent’anni di procedimenti giudiziari, inchieste e sequestri, Gerardo Cuomo, per anni… Leggi tutto

11 Aprile 2025 - 21:50

Superenalotto, nessun “6” né “5+1”: jackpot sale a 18,9 milioni

Roma – Ancora nessun fortunato che centri il "6" o il "5+1" al Superenalotto, ma due… Leggi tutto

11 Aprile 2025 - 21:13

Truffano anziana a Potenza: due napoletani arrestati in autostrada

Dopo aver truffato un'anziana a Potenza, due napoletano, spacciandosi per forze dell'ordine, sono riusciti a… Leggi tutto

11 Aprile 2025 - 20:59

Campania, il Pd guarda a Fico per le Regionali

Napoli– Il Partito Democratico apre all’ipotesi di una candidatura di Roberto Fico per le prossime… Leggi tutto

11 Aprile 2025 - 20:59

Napoli, Tari in calo per 200mila famiglie: la giunta Manfredi stanzia 3,3 milioni di euro

Napoli – Per la prima volta, la Giunta Manfredi taglia la Tari, la tassa sui rifiuti.… Leggi tutto

11 Aprile 2025 - 20:52