Le indagini sulla dinamica dell’incidente sul lavoro che ieri ha fatto registrare l’enensima vittima a Carinaro in provincia di Caserta, sono affidate alla Polizia di Stato del Commissariato di Aversa, coordinati dal dirigente Antonio Sepe.
La vittima si chiamava Domenico Piervenanzi, 54 anni, originario di Frattamaggiore e residente a Succivo: era impegnato nell’installazione di pannelli fotovoltaici quando è avvenuto il tragico incidente.
Erano circa le 9:30 di ieri mattina quando Piervenanzi si trovava sul tetto dello stabilimento, ad un’altezza di circa 15 metri. Per cause ancora da accertare, l’uomo è scivolato ed è precipitato al suolo, battendo la testa violentemente. L’impatto è stato fatale e Piervenanzi è morto sul colpo.
Gli agenti hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza dello stabilimento e ascoltato diverse persone, tra cui i titolari della ditta che stava installando i pannelli fotovoltaici e quelli della Dgv Metal, proprietaria dell’immobile.
Al vaglio degli inquirenti anche la posizione lavorativa della vittima. Secondo una prima ricostruzione, Piervenanzi non risulterebbe regolarmente assunto dalla ditta che stava effettuando i lavori, ma potrebbe essere stato un parente dei titolari. Per questo motivo, gli investigatori stanno verificando se l’uomo stesse lavorando in nero.
La notizia della morte di Piervenanzi ha destato grande cordoglio a Succivo, dove la vittima era molto conosciuta e apprezzata. Il sindaco del comune, Antonio Papa, ha espresso il proprio dolore e la vicinanza alla famiglia: “Mimmo Piervenanzi era un nostro concittadino da poco più di due anni, proveniente da Frattamaggiore. La comunità è attonita per questa tragedia. La vittima lascia un figlio piccolo e la moglie. Ci stringiamo alla famiglia in questo momento di grande tristezza e siamo pronti, come amministrazione, a supportarla in tutti i modi possibili”.
La morte di Piervenanzi è l’ennesimo incidente sul lavoro che si verifica in provincia di Caserta dall’inizio dell’anno. Solo nelle ultime settimane, altri cinque operai hanno perso la vita in incidenti simili. Un triste bilancio che evidenzia la necessità di maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro.
16 gennaio: Aversa, un 68enne cade da un solaio e finisce in coma.
13 marzo: San Marco Evangelista, un 26enne muore incastrato in un macchinario.
10 aprile: Grazzanise, un 33enne muore folgorato in un cantiere edile.
9 aprile: Piedimonte Matese, una donna rimane gravemente ferita in un incidente con un macchinario.
11 aprile: Marcianise, un 53enne muore travolto da una macchina sbobinatrice.
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