C’è anche il boss Sergio Mosca tra i sei arrestati nel blitz anticamorra della Dda di Napoli contro il clan D’Alessandro di Castellammare.
E anche lui, come il boss Enzo D’Alessandro, figura tra i mandanti dell’omicidio del consigliere comunale del Pd di Castellammare di stabia, Gino Tommasino avvenuto il 3 febbraio 2009,
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Gli altri quattro arrestati dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata sono Paolo Carolei (da ieri in carcere), Catello Romano, (divenuto buddista e laureatosi in carcere dove ha confessato diversi omicidi), Michele Massa e Antonio Lucchese.
Tutti ritenuti coinvolti in una serie di omicidii e tentati omicidi come il duplice omicidio di Carmine D’Antuono e Federico Donnarumma, avvenuto del 2008, quest’ultimo colpito casualmente in quanto il vero obiettivo dei killer era Carmine D’Antuono.
Donnarumma, come ha confessato lo scorso anno nella sua tesi di laurea Catello Romano, fu ucciso perché aveva visto in faccia il killer. L’agguato fu consumato a Gragnano, la mattina del 28 ottobre 2008. Risolto anche l’omicidio dell’ex operaio Antonio Vitiello, ucciso il 5 gennaio 2009 lungo la strada Panoramica verso Sorrento, e trovato privo di vita nei pressi della sua auto.
L’indagini della Direzione distrettuale Antimafia di Napoli (pm Giuseppe Cimmarotta) chiude il capitolo relativo all’omicidio del consigliere del Pd Gino Tommasino visto che tutti i componenti del commando di morte sono in carcere da anni e tre su quattro sono collaboratori di giustizia ovvero Salvatore Belviso, Renato Cavaliere e Raffaele Polito. Mentre Catello Romano dopo un breve periodo di pentimento ha deciso di affrontare la detenzione.
Ora l’arresto dei due mandanti ovvero Enzo D’Alessandro, che era l’unico dei figli maschi del defunto padrino Michele D’Alessandro ancora in libertà, ed Sergio Mosca. Quest’ultimo è il consuocero di Pasquale D’Alessandro, figlio primogenito del padrino, libero da circa due anni dopo oltre 15 anni di detenzione. Sergio Mosca , che è detenuto in regime di 41bis, è stato condannto lo scorso anno a 11 anni di carcere nell’ambito dell’inchiesta Domino bis.
(nella foto una delle tante immagini dell’omicidio di Gino Tommasino, e da sinistra Enzo D’Alessandro, Sergio Mosca, Gino Tommasino, Catello Romano e Paolo Carolei)
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