Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato delle dichiarazioni riguardo la scelta del prossimo allenatore della squadra, al termine di un convegno sul razzismo tenutosi oggi a Trentola Ducenta.De Laurentiis ha sottolineato che “i prossimi dieci giorni saranno cruciali” per prendere una decisione definitiva.
“Non è che non voglio dire nulla, non posso dire perché i prossimi dieci giorni saranno decisivi dopo aver fatto tutte le opportune, necessarie valutazioni.
Non deve vincere il tifo ma l’equità del ragionamento,” ha dichiarato il presidente del Napoli, evidenziando l’importanza di un approccio razionale e ponderato nella scelta del nuovo tecnico.Sul tema del razzismo, De Laurentiis ha condiviso una riflessione profonda, riportata da ‘TuttoNapoli.net’: “Se questa è la nostra natura snaturata, è difficile poi educare le persone.
I bambini non sono razzisti, sono in classi miste, giocano con tutti.Poi man mano che si cresce…
Il bullismo, ad esempio, è conseguenza di un razzismo del comportamento derivante dalla frequentazione di altri simili anagraficamente parlando.”
De Laurentiis ha criticato duramente il sistema educativo e sociale, puntando il dito contro le carenze dello Stato e delle famiglie: “Alla base c’è uno Stato che non ha mai funzionato e non sta funzionando, un problema educazionale nelle famiglie che devono lavorare per portare un doppio stipendio a casa e non possono tutelare con la loro presenza la crescita dei loro pargoli, i quali risentono poi di quell’assenza.”
Il presidente del Napoli ha aggiunto che la scuola da sola non è sufficiente per affrontare questi problemi: “La scuola da sola non basta e non è adeguata perché ha professori che non sono in grado di educare in modo moderno i nostri ragazzi e quindi i problemi sono molteplici.Criticare è facile, il problema è trovare cosa fare per non poter più criticare.”
Articolo pubblicato il giorno 27 Maggio 2024 - 12:49 / di Cronache della Campania