Napoli. Nella giornata del 21 maggio, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, nell’ambito dell’attività di prevenzione antimafia, ha adottato ulteriori 7 provvedimenti interdittivi nei confronti di altrettante ditte operanti nel settore dei servizi ambientali, della consulenza imprenditoriale e delle onoranze funebri, aventi la propria sede legale nei comuni di Napoli e Pomigliano d’Arco.
Le aziende colpite dai provvedimenti interdittivi operano in aree diversificate, tra cui i servizi ambientali, la consulenza imprenditoriale e le onoranze funebri spesso al centro di discusse vicende di cronaca Napoli. Questi settori sono stati oggetto di attenzione particolare da parte delle autorità in quanto spesso vulnerabili all’infiltrazione della criminalità organizzata.
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Provvedimenti Interdittivi
I provvedimenti adottati dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari sono un segnale forte e chiaro nella lotta contro le infiltrazioni mafiose. Le interdizioni mirano a prevenire che le aziende coinvolte possano operare in ambienti economici sensibili e potenzialmente soggetti a condizionamenti illeciti.
Le ditte coinvolte hanno la propria sede legale nei comuni di Napoli e Pomigliano d’Arco. La scelta di agire in queste specifiche aree evidenzia l’impegno delle autorità a monitorare attentamente le imprese locali per garantire la legalità e la trasparenza nelle operazioni economiche.
Obiettivi della Prevenzione
L’attività di prevenzione antimafia ha come scopo principale quello di salvaguardare l’integrità del tessuto economico e sociale, impedendo che la criminalità organizzata possa trarre vantaggio dall’infiltrazione nelle imprese. Attraverso provvedimenti come quelli adottati, si cerca di arginare il fenomeno e proteggere le attività economiche lecite.
Articolo pubblicato il giorno 24 Maggio 2024 - 13:31