ULTIMO AGGIORNAMENTO : 4 Novembre 2024 - 07:23
13.3 C
Napoli

Musiche sulle vie della Seta: Concerti a Santa Caterina da Siena e al Conservatorio di Napoli

SULLO STESSO ARGOMENTO

Venerdì 24 maggio parte il progetto Musiche sulle vie della Seta, una rassegna musicale che ha raggiunto la sua seconda edizione grazie alla cooperazione tra l’Università L’Orientale di Napoli, ISMEO – Associazione Internazionale di studi sul Mediterraneo e l’Oriente, Fondazione Pietà de’ Turchini e il Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli.

PUBBLICITA

I Suoni della Fenice

Il primo appuntamento della rassegna è previsto per venerdì 24 maggio alle ore 18.30 presso la Chiesa di Santa Caterina da Siena. Intitolato “I suoni della fenice: Concerto di musiche per shō”, il concerto vede la partecipazione di Fabio Rambelli al flauto shō, con la consulenza musicologica di Endō Tōru e Miyata Mayumi. Il programma prevede una selezione di composizioni per shō, divise in brani classici e contemporanei, tra cui spiccano “One9” di John Cage e “Ricercare” di Fabio Rambelli. L’evento si concluderà con un’improvvisazione per shō e tromba, con la partecipazione del M° Marco Sannini.

Calung – Lénggér Banyumasan

Il secondo appuntamento, dedicato alla danza e alle musiche tradizionali indonesiane, è programmato per lunedì 27 maggio alle ore 17.30 presso la Sala Scarlatti del Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli. Il progetto “Calung – Lénggér Banyumasan” nasce in occasione del 75° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Indonesia. Dieci artisti da Banyumas si esibiranno in danze e musiche al ritmo del calung. L’evento includerà anche un workshop presso l’Università l’Orientale e uno spettacolo di calung-lénggér banyumasan. Questo appuntamento fa parte di un tour che ha visto gli artisti giavanesi esibirsi anche a Venezia e Roma.

Maluf System

La rassegna si conclude venerdì 31 maggio alle 20.30, ancora presso la Chiesa di Santa Caterina da Siena, con il concerto “Maluf System” del duo Morra & Mejri. Questo progetto esplora la rinascita del maluf, un genere musicale urbano complesso della Tunisia, nei contesti migratori. “Maluf System” ricrea un mondo sonoro che fonde tradizioni mediterranee e tunisine, mirando a generare un’esperienza condivisa attraverso le musiche delle suite (nuba). La serata offrirà una prospettiva unica su come la musica può fungere da ponte culturale, connettendo persone e tradizioni diverse.


Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2024 - 14:10 / di Cronache della Campania


LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache è in caricamento