Karl-Heinz Schnellinger, una delle leggende del calcio tedesco degli anni ’60 e ’70, è morto la scorsa notte all’età di 85 anni presso l’ospedale San Raffaele di Milano. La notizia è stata confermata dalla figlia Birgit. Schnellinger, che viveva in Italia da oltre cinquant’anni, è ricordato non solo per la sua carriera internazionale, ma anche per il profondo legame con il calcio italiano.
Nato il 31 marzo 1939 a Dueren, Schnellinger ha partecipato a quattro Campionati mondiali dal 1958 al 1970. Celebre è il suo gol del pareggio (1-1) al 90′ nella semifinale del Mondiale del 1970 in Messico contro l’Italia, in una partita poi ribattezzata “Italia-Germania 4-3” per il drammatico successo degli azzurri ai supplementari. Soprannominato “Volkswagen” in Germania per la sua affidabilità e “Carlo il Biondo” in Italia per il suo aspetto, Schnellinger ha vinto numerosi titoli a livello di club.
Prima dell’introduzione della Bundesliga, Schnellinger vinse il campionato tedesco con l’1. FC Köln nel 1962. Successivamente, si trasferì in Italia dove militò prima nel Mantova, poi nella Roma e infine nel Milan. Con i rossoneri, Schnellinger vinse tre Coppe Italia (1967, 1972, 1973), due Coppe delle Coppe (1968, 1973), uno scudetto (1968), una Coppa dei Campioni (1969) e una Coppa Intercontinentale (1969). Concluse la sua carriera nella stagione 1974-1975 con il TeBe Berlino. Karl-Heinz Schnellinger lascia la moglie, tre figlie e quattro nipoti.
Questo il ricordo del Milan: “Karl-Heinz Schnellinger campione d’Italia, d’Europa e del Mondo con il Milan. Il Carletto del Paròn è stato con Gianni Rivera il protagonista della Partita del Secolo allo stadio Azteca di Città del Messico. Ciao indimenticato e indimenticabile Karl. Con un immenso grazie da tutto il Milan e da tutti i Milanisti”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2024 - 11:49