Rita Granata
Rita Granata non ce l’ha fatta: la giovane di appena 27 anni, ha perso la vita a seguito di un tragico incidente avvenuto a Fuorigrotta.
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Il drammatico investimento si è verificato in via Leopardi nella notte tra il 5 e il 6 maggio mentre la ragazza stava scendendo da un taxi. Dopo aver trascorso una serata in compagnia delle amiche, Rita ha deciso di farsi accompagnare a casa insieme ad altre ragazze.
Purtroppo, è stata investita da un’auto condotta da un giovane di 24 anni che, inizialmente, non ha prestato soccorso e successivamente è tornato sulla scena. Rita è stata trasportata all’ospedale San Paolo, dove, oggi, nonostante un intervento chirurgico e tre giorni di agonia, purtroppo si è conclusa la sua giovane vita.
A lei il Comitato promozione e sviluppo per la Campania della Federazione italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (Fijlkam) ha dedicato una nota pubblicata su Facebook: “La nostra Rita Granata è venuta a mancare, negli ultimi mesi cara Rita eri stata una figura di valore per il nostro comitato, presente a tutte le manifestazioni, sempre educata, rispettosa e professionale. Oggi è stato un duro colpo per tutti noi. Ciao Rita, stai sicura che ti ricorderemo nel migliore dei modi”.
Alle elezioni amministrative del 2021 Rita Granata era stata candidata al Consiglio municipale della Decima Municipalità di Napoli con la lista “Napoli 2030”, senza essere eletta.
Ora si aggrava la posizione del giovane investitore: l’accusa nei suoi confronti sarà di omicidio stradale e bisognerà capire se il pm vorrà applicare l’aggravante della fuga e mancato soccorso.
“E ci troviamo a piangere un’altra vittima innocente della strada. Una ragazza uccisa dalla follia e dall’incoscienza.
Sono anni che assieme ai cittadini ci battiamo per l’installazione di dossi e dispositivi anti-velocità su quelle strade ormai diventate dei cimiteri. Eppure ci hanno dato pochissimo ascolto e ci si muove a passo di lumaca.
Avevamo chiesto misure stringenti contro i pirati della strada eppure il Governo sta varando un nuovo codice della strada che toglie potere alle istituzioni locali e non colpisce a dovere chi guida ad alta velocità nei centri urbani.
La morte di Rita e di tutte le vittime innocenti travolte da delinquenti peserà sulle coscienze di chi non ha ascoltato, di chi ha voltato la testa dall’altra parte, di chi pensa che vi siano altre priorità e di chi può ma non fa.
Innanzitutto ora pretendiamo giustizia per questa giovane donna e pene durissime per i delinquenti della strada”, queste le parole del deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
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