La Procura della Repubblica di Avellino ha riformulato il capo d’imputazione a carico di Massimo Passariello, il pregiudicato accusato della morte di Giuseppe Tirone. Passariello, già in arresto per tentato omicidio, ora dovrà rispondere di omicidio doloso.
La dottoressa Cecilia Annecchino, Pubblico Ministero, ha modificato l’accusa a seguito di attente valutazioni e delle eccezioni presentate dalla difesa di Passariello, sostenuta dagli avvocati Vittorio Fucci e Domenico Cioffi.
Le eccezioni sollevate riguardano in particolare il nesso causale tra l’azione di Passariello (aver cosparso di liquido infiammabile la vittima e appiccare il fuoco) e il decesso di Tirone.
Passariello era stato arrestato in flagranza di reato, ma il Gip Paolo Cassano, accogliendo le argomentazioni della difesa, non ne aveva convalidato l’arresto. Successivamente, però, il Gip aveva emesso un’ordinanza cautelare autonoma a causa dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato.
Il prossimo 9 maggio, Passariello sarà interrogato in garanzia per rispondere al nuovo capo d’imputazione di omicidio doloso.
La difesa di Passariello ribadisce la propria posizione e annuncia che continuerà a contestare le accuse nel corso del processo.
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