Buone notizie per i bagnanti in Campania: il mare nella regione è in ottima salute. Lo confermano i dati dei prelievi effettuati dall’Arpa Campania lungo la costa regionale, che evidenziano la balneabilità del 96% delle coste.
L’Arpa Campania ha completato la serie di controlli pre-stagionali sull’intero litorale regionale destinato all’uso balneare. Su 399 campioni di acque di mare prelevati, solo 16 hanno evidenziato valori dei parametri microbiologici superiori ai limiti. In gran parte di questi casi, i valori sono rientrati nei limiti con i prelievi supplementari.
Balneabile il tratto Pietrarsa a Napoli
Tra le buone notizie, c’è da segnalare la balneabilità del tratto Pietrarsa a Napoli, che era stato precedentemente vietato.
Il monitoraggio è stato avviato il 15 aprile, come da calendario regionale, ma ha dovuto affrontare notevoli difficoltà a causa delle condizioni meteo-marine avverse.
I tecnici dei dipartimenti provinciali Arpac di Caserta, Napoli e Salerno hanno effettuato 328 prelievi ordinari e 71 straordinari.
I casi di non balneabilità
Gli esiti dei campioni analizzati nei laboratori Arpac hanno evidenziato valori eccedenti i limiti di legge per i parametri microbiologici che definiscono la balneabilità (escherichia coli ed enterococchi fecali) in 16 prelievi. Di questi, 7 sono in tratti della provincia di Napoli (uno a testa a Serrara Fontana, Casamicciola Terme, Sant’Agnello, Torre Annunziata, Napoli e due a Sorrento) e 9 in provincia di Salerno (uno a Maiori, Salerno, Ascea, Eboli, Capaccio e quattro a Cetara).
Il tratto vietato a Cetara
L’unico tratto di costa attualmente vietato alla balneazione è quello di Cetara, in provincia di Salerno, dove sono stati rilevati valori non conformi ai limiti in quattro prelievi.
L’Arpa Campania continuerà a monitorare la qualità delle acque di balneazione durante tutta la stagione estiva, al fine di garantire la sicurezza dei bagnanti.
Articolo pubblicato il giorno 11 Maggio 2024 - 15:09