Piazza Cristoforo Colombo nascondeva un’attività illecita. Le strisce di rosso mattone sullo sfondo polveroso non hanno ingannato i carabinieri della sezione operativa di Pozzuoli. Posizionati strategicamente, i militari hanno osservato attentamente la piazza e individuato i due pusher, ignari di essere sorvegliati.
La piazza era affollata di giovani seduti su un muretto basso, clienti di bar vicini, cani randagi, qualche piccione e bagnanti di ritorno dalla spiaggia distante poche decine di metri. Tra di loro, Mario Riccio, ventunenne di Pozzuoli, si muoveva rapido e discreto, non sfuggendo però agli occhi attenti dei carabinieri.
Dalla loro postazione privilegiata, i militari hanno documentato diversi scambi di droga-denaro, segnalando alle pattuglie i clienti appena riforniti. Quando hanno deciso di intervenire, Riccio ha compreso immediatamente la situazione, tentando una fuga verso la spiaggia e gettando in mare le dosi invendute. Tuttavia, il suo tentativo non è bastato per evitare l’arresto.
Non lontano dalla piazza, i carabinieri hanno scoperto la base logistica per il confezionamento della droga in un casolare abbandonato. A presidiare il luogo e la restante cocaina, c’era Gennaro Riccio, fratello minore di Mario, già noto alle forze dell’ordine nonostante i suoi diciannove anni.
Mario Riccio è stato arrestato con l’accusa di spaccio di droga, mentre Gennaro risponderà di detenzione di droga a fini di spaccio. Entrambi sono stati trasferiti al carcere di Poggioreale, in attesa di giudizio. Sono stati sequestrati 12 grammi di cocaina, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.
Articolo pubblicato il giorno 30 Maggio 2024 - 10:12