Dal 10 al 12 maggio, un esercito di volontari e volontarie si prepara a invadere le spiagge italiane armati di pinze raccogli-rifiuti e guanti. Si tratta della 34ª edizione di Spiagge e Fondali Puliti 2024, la storica campagna organizzata da Legambiente e dai suoi circoli, che vede coinvolte migliaia di persone in un’operazione collettiva di pulizia delle coste.
“Spiagge Pulite? Pinzaci tu!” è lo slogan scelto per l’edizione di quest’anno, un chiaro invito alla responsabilità individuale per il recupero e la rigenerazione delle nostre coste marine. La campagna, supportata da Sammontana e Biotherm, coinvolge numerosi eventi in tutto il paese, inclusi flashmob e iniziative di sensibilizzazione.
In Campania, le attività si concentrano su 11 spiagge monitorate, dove sono stati raccolti e catalogati oltre 4.500 rifiuti, con una media di 410 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia. Tra le tipologie più comuni di rifiuti troviamo mozziconi di sigaretta, frammenti di plastica e tappi di bottiglia, confermando la plastica come il materiale più diffuso sulle nostre coste.
Un dato preoccupante riguarda l’abbondanza di plastica monouso, nonostante le normative europee in vigore. Tuttavia, la nuova indagine Beach Litter di Legambiente introduce anche un nuovo indicatore, il Clean Coast Index (CCI), che fornisce una valutazione immediata e oggettiva della pulizia delle spiagge. Nessuna delle 11 spiagge monitorate è stata classificata come “sporca” o “molto sporca”, segno che le campagne di sensibilizzazione stanno iniziando a dare i primi risultati positivi.
Francesca Ferro, direttrice regionale di Legambiente, sottolinea l’importanza di queste iniziative per sensibilizzare sul problema dei rifiuti marini e per promuovere un comportamento più responsabile verso l’ambiente. La partecipazione dei volontari è cruciale per liberare le nostre coste dai rifiuti e preservare la bellezza naturale dei nostri mari.
Articolo pubblicato il giorno 3 Maggio 2024 - 11:37