Una mattina Laura Aprati, giornalista presso la Rai, ha fatto un’esperienza che ha sconvolto la sua auto-percezione e il suo mondo interno. Si è guardata allo specchio e ha visto un volto irriconoscibile: completamente calva.
Non aveva più ciglia, sopracciglia e capelli. La sua vita non sarebbe stata più la stessa da quel giorno. Questo drammatico cambiamento fisico era dovuto all’alopecia aerata totale, una malattia autoimmune rara che colpisce solo lo 0,2% della popolazione globale.
Nonostante avesse cercato aiuto medico, anche gli esperti sembravano confusi riguardo alla sua condizione. Laura era impazzita cercando di comprendere cosa stava accadendo al suo corpo e per quale motivo, ma non riceveva risposte concrete. La sua esperienza differiva notevolmente da quella di chi si sottopone a chemioterapia, dove la perdita dei capelli è un effetto collaterale previsto e per il quale si è psicologicamente preparati. Laura, invece, era del tutto impreparata.
La caduta improvvisa dei capelli ha avuto un impatto significativamente profondo sulla psiche di Laura, particolarmente nel contesto del suo ambiente di lavoro. “L’alopecia è stata la conseguenza di una fibromialgia, ma la calvizie mi ha pesato maggiormente sul piano psicologico”, afferma. Questo cambiamento ha segnato drammaticamente la sua interazione sociale ed ha esacerbato la sua condizione di precarietà lavorativa.
In risposta alla sua condizione, Laura ha deciso di acquistare una parrucca, svelando così l’oscurità del mercato dei capelli, un commercio basato su fragilità e vulnerabilità. Una parrucca adeguata può costare oltre 2000 euro, richiedendo un doppio investimento per la manutenzione. La carenza di supporto economico dal Servizio Sanitario Nazionale e le enormi spese necessarie per affrontare la sua condizione, hanno spinto Laura a sensibilizzare il pubblico sull’alopecia.
Nonostante le sfide, Laura ha trovato conforto e aiuto in amici medici. Grazie al loro sostegno, ha avuto l’opportunità di accedere a un nuovo farmaco dagli Stati Uniti. Questo percorso terapeutico con il professor Alfredo Rossi e il suo team ha dato buoni risultati: Laura ha notato un drammatico miglioramento e oggi i suoi capelli stanno ricrescendo. Questa guarigione fisica e terapeutica ha aiutato Laura a riconquistare un senso di equilibrio interiore.
Laura è in procinto di riprendersi la sua vita, smettendo di nascondersi dietro la parrucca e sensibilizzando l’opinione pubblica sull’alopecia. Il suo obiettivo principale è ora quello di ottenere il riconoscimento della malattia da parte del Servizio Sanitario e di diffondere la consapevolezza che una cura esiste. La sua battaglia è lungi dall’essere finita, ma è sulla buona strada.
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