È iniziata dal Duomo di Napoli la solenne processione del busto di San Gennaro, patrono della città. Il corteo, che attraverserà il cuore pulsante del centro storico, culminerà nella Basilica di Santa Chiara, dove l’Arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, celebrerà la Santa Messa.
Le strade del centro storico, affollate da fedeli e turisti incuriositi, si sono animate al passaggio del corteo religioso. Tra i simulacri dei Santi compatroni della città, spicca quello di San Gennaro, portato a spalla dai devoti. Lungo il percorso, i parroci dei quartieri attraversati renderanno omaggio al Santo Patrono con l’offerta dell’incenso e il suono festoso delle campane.
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La processione, caratteristica del “miracolo di Maggio”, si svolge ogni anno in ricordo della traslazione delle reliquie del Santo. In passato, era conosciuta come “processione degli infrascati” a causa dell’usanza del clero di proteggersi dal sole con corone di fiori.
La corona in argento e lo smeraldo centroamericano
Un elemento distintivo del corteo è la preziosa corona in argento che sovrasta il tronetto su cui viene posta la teca contenente il sangue di San Gennaro. Al centro della corona risplende un enorme smeraldo, dono della città, proveniente dal Centro America.
La processione del “miracolo di Maggio” rappresenta un momento di profonda devozione per la città di Napoli. I fedeli attendono con trepidazione la liquefazione del sangue del Santo, considerata un segno di buon auspicio per la città e i suoi abitanti.
Un’occasione per ammirare le bellezze di Napoli
Oltre al significato religioso, la processione offre anche l’opportunità di ammirare le bellezze architettoniche e monumentali del centro storico di Napoli. Un’occasione da non perdere per immergersi nella cultura e nelle tradizioni di questa straordinaria città.
Articolo pubblicato il giorno 4 Maggio 2024 - 17:43