Caivano.Sono in corso accertamenti da parte dell’Arpa Campania per valutare gli effetti ambientali dell’incendio divampato ieri sera a Caivano.
I tecnici dell’Arpac, in collaborazione con la Prefettura e il Comune, hanno effettuato un sopralluogo per identificare il materiale bruciato, che consisteva principalmente in carta, plastica, scarti di lavorazione di metalli e suppellettili d’ufficio.
L’incendio si è sviluppato negli uffici di un’azienda di lavorazione di profilati metallici, coinvolgendo anche l’officina adiacente. I vigili del fuoco sono intervenuti prontamente, domando le fiamme.
Monitoraggio della qualità dell’aria
La stazione di monitoraggio della qualità dell’aria situata nello Stir di Caivano non ha rilevato, tra ieri sera e questa mattina, alcuna anomalia nelle concentrazioni degli inquinanti, con valori che si sono mantenuti sotto i limiti di legge.
La presenza di una ventilazione da ovest sta favorendo il rimescolamento dell’aria, riducendo le concentrazioni e trasportando gli inquinanti verso est.
Altre stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria presenti nell’area a est di Caivano non hanno registrato concentrazioni superiori ai limiti di legge, ad eccezione del PM10. Ieri, infatti, si sono verificati superamenti del limite giornaliero per il PM10 in tutto il territorio regionale, a causa di un generale afflusso di polveri provenienti dal Sahara.
Monitoraggio diossine e furani
A integrazione delle attività già in corso, l’Arpa ha avviato il monitoraggio delle diossine e dei furani dispersi in atmosfera, mediante un campionatore ad alto volume posizionato vicino al luogo dell’incendio.
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Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2024 - 14:17