Il ritrovamento del Pallone d’Oro di Diego Armando Maradona, rubato nel 1989 a Napoli, ha acceso i riflettori sia della famiglia del campione argentino che della magistratura.
La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta per fare luce sui passaggi di mano del trofeo e sulle persone coinvolte nella sua scomparsa e ricomparsa.
Maradona non aveva mai rinunciato a sperare di ritrovare il suo premio, come aveva dichiarato nell’ultima intervista prima della sua morte: “Rivoglio indietro il Pallone d’Oro rubato dalla camorra”.
Il trofeo era stato consegnato a Maradona nel 1986 a Parigi, come miglior giocatore del Mondiale in Messico.
La rapina alle cassette di sicurezza del Banco di Napoli nel 1989 dove era custodito il Pallone d’Oro fu messa a segno da otto membri del clan Misso.
Per anni si era pensato che il premio fosse stato fuso, ma nel 2016 è stato ritrovato dal gallerista franco-algerino Abdelhamid B.
La notizia del ritrovamento ha sorpreso gli eredi di Maradona, che ora chiedono la restituzione del Pallone d’Oro sostenendo che sia di proprietà della famiglia.
L’asta del trofeo, prevista per il prossimo 6 giugno a Parigi, potrebbe essere sospesa in attesa dell’esito delle indagini.
Articolo pubblicato il giorno 8 Maggio 2024 - 09:59