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I detenuti di Nisida ricevuti da Papa Francesco

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Napoli. Si conclude con un incontro speciale il progetto “SOLE IN MEZZO!” di Ripartiamo APS, in collaborazione con l’Istituto Penitenziario per Minori di Nisida, Sielte SpA e Maupal, lo street artist romano che ha realizzato un murales all’interno del carcere.

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Oggi, 22 maggio 2024, una delegazione di sei ragazzi detenuti presso l’IPM ricevuta da Papa Francesco nell’udienza generale in Piazza San Pietro. Ad accompagnarli  la comandante della polizia penitenziaria e cinque agenti, il vicedirettore, l’educatore e l’aiuto cappellano.

Hanno consegnato  al Santo Padre il bozzetto dell’opera realizzata da Maupal insieme alle sofferenze, ai sogni e alle speranze di tutti i giovani detenuti di Nisida.

“Un’esperienza indimenticabile per i ragazzi – afferma don Fabio De Luca, cappellano del carcere – affinché possano realmente trovare la forza e lo stimolo per affrontare in maniera più bella e più piena la loro vita”.

“ERO, ORA SONO” è il titolo del murales che i ragazzi detenuti hanno realizzato con Maupal all’interno dell’istituto, una condizione con cui le loro vite si confrontano quotidianamente.

L’opera raffigura infatti un giovane di spalle che cammina verso il futuro: con la mano sinistra regge lo zaino del passato, che non si può cancellare, e con la mano destra innalza la palla incatenata, simbolo della condizione dei detenuti, dalla quale pende la catena spezzata, riscatto di speranza, nuova vita che si propone all’orizzonte.

La palla rappresenta il cambiamento, una metà è nera a ricordare “chi ero” e l’altra metà raffigura i colori del globo terrestre a sottolineare “ora sono”. Viene innalzata come l’Amleto shakespeariano a ricordare che siamo noi i protagonisti della nostra vita e che con le nostre scelte affermiamo la nostra identità. Sulla maglietta del ragazzo, il logo di Ripartiamo APS offre lo slancio per guardare con occhi nuovi alle opportunità da cogliere, ricordando che è sempre il tempo di alzarsi e ripartire.

All’augurio dell’artista rivolto a tutti giovani detenuti per un percorso che li porti alla definitiva scelta tra l’essere e il non essere, si aggiunge la soddisfazione di Ripartiamo APS per questo lieto traguardo che segna l’inizio di una nuova visione del mondo carcerario, un posto dove riscoprirsi e non alienarsi.

Il Santo Padre, con il suo carisma accogliente e fiducioso, ha benedetto queste giovani vite e tutti coloro che nell’ordinarietà si adoperano per la loro crescita e realizzazione umana.

“Il sole raggiante di oggi illumina un evento di grazia fortemente desiderato dai volontari di Ripartiamo APS, gli influencer del bene, che giorno dopo giorno tessono relazioni per far circolare il bene ovunque – afferma il segretario di Ripartiamo APS, Mariacarmela Aragona – innescando una rivoluzione dei buoni sentimenti che, se condivisi, decreteranno una nuova umanità”.


Articolo pubblicato il giorno 22 Maggio 2024 - 14:04


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