Cronaca di Napoli

Il Gabbiano Corso ritorna nell’Area Marina Protetta Punta Campanella

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Durante le attività di monitoraggio e sorveglianza sull’isolotto di Vetara, una zona A del Parco Marino, sono stati avvistati una ventina di esemplari di Gabbiano Corso. “Una bellissima notizia per la biodiversità” commenta il Direttore dell’AMP Punta Campanella, Lucio De Maio.

L’Area Marina Protetta di Punta Campanella ha accolto con grande entusiasmo il ritorno di questi rari uccelli marini. Gli esemplari sono stati avvistati sull’isolotto di Vetara, una zona inaccessibile e completamente naturale del Parco Marino, durante le operazioni di monitoraggio.

“È una notizia straordinaria per l’area marina e per la specie, molto fragile e protetta dalla Direttiva Habitat e Uccelli,” afferma De Maio. Siamo nel periodo di nidificazione, e la presenza di numerosi esemplari è un segnale positivo per il futuro. Continueremo a monitorare la zona nei prossimi mesi, anche nell’ambito del controllo della ZSC (Zona Speciale di Conservazione) “Fondali Marini di Punta Campanella e Capri” che gestiamo.”

Negli ultimi 10 anni, il Gabbiano Corso è stato spesso avvistato nella zona di Punta Campanella, con colonie di uccelli che si sono fermate sulle falesie e sugli scogli della costiera.

Tuttavia, da alcuni anni non si avvistava una colonia così numerosa. La scoperta di ieri rappresenta un segnale positivo per la biodiversità del Parco. Il Gabbiano Corso, a differenza del comune Gabbiano, è molto meno diffuso e selettivo, scegliendo solo siti poco antropizzati e con un mare pulito e ricco di vita marina.

Si nutre principalmente di piccoli pesci che cattura tuffandosi in acqua, rendendolo un ottimo indicatore biologico della salute del mare e della biodiversità. In autunno migra verso sud, trascorrendo i mesi freddi in Nord Africa. Un Gabbiano Corso inanellato nell’AMP Punta Campanella circa dieci anni fa è stato individuato qualche anno dopo in Libia.

“È una specie molto importante per la biodiversità che arricchisce l’area marina protetta e che dobbiamo monitorare e tutelare al meglio,” commenta il Presidente Lucio Cacace. È fondamentale rispettare il regolamento del Parco, che prevede Vetara come zona inaccessibile a protezione integrale, per non disturbare i Gabbiani Corsi.”

Le buone notizie non finiscono qui. Durante il monitoraggio sono state avvistate altre specie di uccelli marini, tra cui diverse Garzette, Marangoni e anche un Ciurlo, specie rara in queste zone. Sull’altro versante di Vetara, è stata registrata la presenza di una colonia di Gabbiani Reali.


Articolo pubblicato il giorno 18 Maggio 2024 - 15:27

A. Carlino

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania Da sempre attento osservatore della società e degli eventi. Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.

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A. Carlino

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