Sotto una leggera pioggia, questa mattina si sono svolti i funerali di Franco Di Mare, giornalista e dirigente Rai scomparso venerdì scorso all’età di 68 anni per un mesotelioma. La cerimonia si è tenuta nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo a Roma, gremita di amici, colleghi e familiari.
Ad officiare le esequie è stato don Walter Insero, che ha ricordato Di Mare come un uomo “profondamente generoso che emanava un senso protettivo verso il prossimo”. Il sacerdote ha sottolineato la sua forza d’animo e il suo riserbo nel fronteggiare la malattia: “Non ha voluto far pesare sugli altri il suo dolore con grande nobiltà d’animo”.
La moglie Giulia Berdini, commossa e addolorata, ha preso la parola per un ultimo saluto al marito: “Franco, perdonami se non sorrido, forse domani. Oggi non ce la faccio. Sei stato un compagno come si leggono nei libri e spero di averti fatto felice. Lilli ti amo tanto e intensamente”.
Giulia Berdini: “Spero di averti fatto felice”
La figlia Stella, visibilmente provata, ha trovato conforto nelle parole di Beppe Fiorello, amico di famiglia e collega di Franco Di Mare.
Un ricordo indelebile da parte di Beppe Fiorello
Fiorello ha voluto ricordare Di Mare come un uomo appassionato e un professionista impeccabile, sottolineando il suo profondo legame con la figlia Stella: “Franco rimarrà per sempre. Il film ha raccontato la parte più alta e poetica della sua vita, che è Stella”.
L’attore ha poi condiviso un messaggio che aveva inviato a Di Mare dopo un’intervista da Fabio Fazio: “Gli ho scritto di averlo visto bene nonostante tutto, energico, forte come sempre, concludendo il messaggio con un ‘vediamoci presto’. Poi è andata così, però ci vedremo da qualche parte”.
Tra i presenti ai funerali, oltre alla famiglia e agli amici stretti, c’erano anche tanti colleghi di Di Mare, tra cui Bruno Vespa, Clemente Mimun, Francesco Giorgino, Serena Bortone, Paola Saluzzi, l’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi.
La morte di Franco Di Mare lascia un grande vuoto nel mondo del giornalismo italiano, dove era conosciuto e stimato per la sua professionalità, la sua umanità e la sua passione per il lavoro.
Articolo pubblicato il giorno 20 Maggio 2024 - 17:15