La FIFA ha preso una decisione epocale, rompendo con decenni di tradizione calcistica e aprendo la strada a una nuova era di partite “fuori territorio” per i campionati nazionali. Questo cambiamento, tuttavia, solleva domande e preoccupazioni, soprattutto riguardo al coinvolgimento dei tifosi e all’equità nel calcio.
Fino ad ora, le regole impedivano alle partite dei campionati nazionali di essere giocate in altri paesi, ma la FIFA sta ora rivedendo queste restrizioni. Questo apre la possibilità che le partite casalinghe delle squadre vengano spostate a migliaia di chilometri di distanza, una prospettiva che potrebbe non essere gradita dai tifosi.
Gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita sembrano essere pronti ad accogliere queste partite competitive, aprendo la porta a una nuova era di calcio internazionale. Questa mossa potrebbe anche attrarre ulteriori investimenti da parte dei proprietari internazionali di club europei, che vedono nel calcio un’opportunità di business sempre più globale.
La FIFA si è ritirata da una causa legale a New York, intentata dal promotore Relevent, che contestava la precedente politica restrittiva. Ora la FIFA sta creando un comitato consultivo per modificare le regole sulle partite “fuori territorio”, coinvolgendo diverse parti interessate del mondo calcistico.
Questa nuova politica potrebbe portare a una serie di cambiamenti nel panorama calcistico internazionale. Tuttavia, la FIFA si impegna a considerare l’equità e a dare un preavviso ai tifosi che potrebbero essere coinvolti da queste modifiche. La FIFA intende anche rispettare la struttura riconosciuta del calcio internazionale e minimizzare il disagio per i tifosi, le squadre e le leghe coinvolte.
Articolo pubblicato il giorno 15 Maggio 2024 - 12:14