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Napoli, Far West al corso Amedeo di Savoia: la sparatoria ripresa dalle telecamere

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Far West di corso Amedeo di Savoia a Napoli in arrivo provvedimenti anche per i feriti. La sparatoria dell’altro pomeriggio con tre feriti a colpi di pistola è stata ripresa dalle telecamere della video sorveglianza pubblica.

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Gli agenti della squadra mobile che indagano sulla vicenda ora hanno un quadro molto più preciso di come sono andati i fatti. Ci sarebbe stata una rissa tra un gruppo numeroso di persone prima della sparatoria e del fuggi fuggi generale.

I tre feriti che hanno partecipato alla rissa ovvero Antonio Russo, Vincenzo Grandelli (entrambi di 55 anni) e di Gennaro Esposito di 61 sono stati sottoposti all’esame dello Stube perché non è escluso che essi stessi abbiano impugnato armi per difendersi anche se sul posto oltre ai numerosi bossoli armi da fuoco non ne sono state trovate.

I primi due sono rimasti feriti lievemente agli arti inferiori e dopo le cure all’ospedale Vecchio Pellegrini hanno rifiutato il ricovero, mentre Esposito, in condizioni più gravi, è stato trasferito all’ospedale del Mare dove si trova ricoverato in prognosi riservata.Al momento, due ipotesi principali sono al vaglio degli inquirenti:

Al momento le piste che gli investigatori della squadra mobile di Napoli stanno seguendo con maggiore attenzione sono due. La prima è della lite per la divisione dei proventi di una rapina.

 Le due ipotesi investigative

Non a caso Gennaro Esposito e Vincenzo Grandelli, due dei tre feriti, furono arrestati nel 2009 per una rapina da 60mila euro commessa con la tecnica del “buco” presso una filiale del Monte dei Paschi di Siena.

Un dettaglio che gli investigatori non trascurano, vista la loro esperienza in rapine. E il fatto che ci sia stata la rissa con altre persone presenti non fa altro che avvalorare questa tesi.

L’altra ipotesi, più suggestiva, è quella del coinvolgimento della camorra. Non è raro che i clan locali impongano una sorta di “pizzo” alle batterie di criminali specializzati in rapine. In questo caso, la sparatoria potrebbe essere stata una ritorsione per un problema con la quota da versare al clan.

Interrogati i testimoni

Al momento, si tratta solo di ipotesi investigative. Gli agenti della Squadra Mobile stanno conducendo diverse indagini per chiarire movente e responsabili della sparatoria. Vengono visionate le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e interrogati testimoni.

(nella foto il luogo della sparatoria e nei riquadri due dei tre feriti: Vincenzo Grandelli e Gennaro Esposito)

@riproduzzione riservata

 


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