Antonio Toma, allenatore e vice di Conte all’Atalanta, è intervenuto a Radio CRC durante la trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma.Ha condiviso la sua opinione su un possibile arrivo di Conte al Napoli, escludendo un suo futuro all’estero e sottolineando la preferenza per rimanere in Italia.
“Temo che Conte non guarderà oltre i confini nazionali per allenarsi.
Le grandi piazze calcistiche italiane sono ciò che lo attrae di più.Napoli, Roma e Milano sono tra le città che considererebbe”, ha dichiarato Toma. “Ritorno alla Juventus?
Non credo.Il Napoli è una piazza che ha sempre affascinato Conte.
Ai tempi dell’Atalanta, ne discutevamo spesso ed era impressionato dalla città e dalla sua passione calcistica”.
Parlando dell’influenza di Conte sui giocatori, Toma ha evidenziato la sua abilità nel motivare e cambiare le prospettive dei calciatori. “Ho lavorato due anni con Conte, durante il suo periodo al Bari e all’Atalanta.La sua attenzione maniacale alla difesa era evidente. È un passo avanti in questo campo.
Ricordo il suo impatto iniziale all’Atalanta, con 15 punti nelle prime partite.Poi, un evento ha cambiato il suo percorso”, ha aggiunto Toma, riferendosi a un episodio controverso durante la sua esperienza con l’Atalanta.
Sul ruolo di vice di Conte a Napoli, Toma ha espresso cautela. “Non vorrei fare supposizioni.Giuntoli mi ha corteggiato per anni, ma ero impegnato in altri progetti.
Con Conte, c’era solo una relazione professionale.Non eravamo amici.
Ho preso la decisione di andarmene, cercando nuove sfide”, ha concluso Toma, riflettendo sul suo passato e il suo futuro nel mondo del calcio.
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