Il 31 maggio si terrà a Napoli un’esercitazione di evacuazione per testare il piano di emergenza in caso di bradisismo ai Campi Flegrei.
Durante l’esercitazione, che durerà dalle 8:00 alle 17:00, verrà simulato il trasferimento di un gruppo di persone dal quartiere di Bagnoli verso un’area sicura al di fuori della “zona di intervento”.
Indice Articolo
La partecipazione all’esercitazione è volontaria e aperta a un numero massimo di persone, in linea con le direttive nazionali. Per partecipare, è necessario inviare una domanda online sul sito web del Comune di Napoli.
L’esercitazione simulerà uno scenario in cui il bradisismo ha causato un aumento significativo del rischio sismico e di deformazioni del suolo nella zona di Bagnoli. I partecipanti saranno invitati a radunarsi in punti di raccolta prestabiliti e a seguire le istruzioni delle autorità per evacuare l’area in modo ordinato e sicuro.
Perché è importante questa esercitazione
Questa esercitazione è un’importante occasione per testare il piano di evacuazione e per migliorare la preparazione della popolazione in caso di un’emergenza reale. È anche un’opportunità per aumentare la consapevolezza sui rischi del bradisismo e sulle misure di sicurezza da adottare.
Bagnoli è uno dei quartieri di Napoli che rientra nella “zona di intervento”, che comprende anche parte di Soccavo, Pianura e Posillipo, oltre ai comuni di Pozzuoli e Bacoli. Questa zona è considerata a maggior rischio di sismicità e deformazioni del suolo a causa del fenomeno bradisismico.
Scenario 3 del piano speditivo per il bradisismo
L’esercitazione del 31 maggio rientra nel programma di esercitazioni previste per testare lo scenario 3 del piano speditivo per il bradisismo nell’area flegrea. Questo scenario prevede la mobilitazione nazionale del sistema di Protezione civile e precede la dichiarazione dell’eventuale stato di emergenza.
All’interno della “zona di intervento” è stata individuata una “zona ristretta” che comprende parte dei comuni di Pozzuoli e Napoli (quartiere di Bagnoli). Questa zona è stata delimitata sulla base di criteri scientifici, tra cui la localizzazione degli eventi sismici, i sollevamenti del suolo e la densità di popolazione. La zona ristretta ha una popolazione totale di circa 33.653 persone e comprende circa 6.929 edifici residenziali.
Articolo pubblicato il giorno 20 Maggio 2024 - 13:35