<strong>Napoli. Oggi udienza per discutere la richiesta di nuove indagini presentata dai genitori di Elena Cella.
Elena Cella, una bambina di 3 anni, è morta il 10 gennaio 2023 per un infarto addominale dovuto a un volvolo intestinale (non diagnosticato) che fu scambiato per una crisi glicemica da diabete infantile. La Procura di Napoli ha chiesto l’archiviazione del caso, mentre i famigliari della bimba – assistiti dall’avvocato Enrico Ricciuti – hanno presentato opposizione.
Stamattina, dinanzi al gup Giovanna Cervo si celebra l’udienza per discutere della richiesta di opposizione.
I genitori e i nonni di Elena lamentano che al Pronto Soccorso dell’ospedale Santobono di Napoli le fu diagnosticato erroneamente il diabete “senza effettuare alcun accertamento specifico come l’esame per l’emoglobina glicata”.
Dopo un inutile trasferimento al reparto di Diabetologia Infantile del Policlinico Vanvitelli di Napoli (che accertava l’inesistenza del diabete), la bambina è andata in arresto cardiaco. Rianimata, fu trasferita d’urgenza alla rianimazione del Santobono dove morì il giorno dopo.
La famiglia di Elena, attraverso il difensore avvocato Enrico Ricciuto, ha presentato opposizione alla richiesta di archiviazione sulla base di una consulenza tecnica di parte redatta dal professor Mario Lima.
Il professor Lima è direttore della Scuola di Specializzazione di Chirurgia Pediatrica del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, autore del Trattato di Chirurgia Pediatrica adottato in tutte le università italiane e ha alle spalle oltre 4000 interventi di chirurgia infantile.
“Perché non vengono approfondite le indagini sul decesso della piccola Elena alla luce delle riflessioni del professor Lima? Vogliamo la verità sulla morte della nostra Elena”, dicono i familiari.
Articolo pubblicato il giorno 22 Maggio 2024 - 15:45