Covid Sorprendente studio dell’istituto Pscale di Napoli:potrebbe aiutare contro il cancro
La ricerca dell’Istituto dei Tumori di Napoli apre nuove strade alla lotta contro i tumori. La ricerca, accettata dalla prestigiosa rivista “Frontiers in Immunology“, ha dimostrato che il virus Sars-CoV-2, responsabile del Covid-19, presenta molecole (antigeni) simili a quelle tumorali.
Punti Chiave Articolo
La scoperta apre a una possibilità rivoluzionaria: l’esposizione al virus, attraverso la vaccinazione o l’infezione da Covid-19, potrebbe indurre una risposta immunitaria in grado di attaccare anche le cellule tumorali.
Come funziona il “mimetismo molecolare”
Lo studio, condotto dai ricercatori dell’Istituto Pascale guidati da Luigi Buonaguro e Concetta Ragone, ha individuato antigeni nel virus Sars-CoV-2 che mimano quelli presenti in alcuni tumori, in particolare al seno, fegato, colon e melanoma.
I ricercatori hanno analizzato i linfociti T, le cellule del sistema immunitario, di persone vaccinate o guarite dal Covid-19. Hanno scoperto che queste cellule sono in grado di riconoscere e attaccare sia gli antigeni virali che quelli tumorali.
Verso nuovi vaccini antitumorali?
“Questa scoperta – spiega Buonaguro – apre la strada allo sviluppo di vaccini terapeutici antitumorali personalizzati, sfruttando il mimetismo molecolare per indurre una risposta immunitaria specifica contro le cellule tumorali”.
Un passo avanti nella lotta al cancro
“Si tratta di uno studio di grande interesse – commenta Alfredo Budillon, direttore scientifico dell’Istituto Pascale – che potrà avere un impatto significativo sulla lotta contro il cancro”.
“Sono estremamente orgoglioso – conclude Attilio Bianchi, direttore generale del Pascale – di questo risultato, ottenuto da un team di ricercatori del nostro istituto. Una scoperta che potrà migliorare la vita di milioni di persone nel mondo”.
Un nuovo capitolo nella lotta contro il cancro si apre grazie a questa straordinaria scoperta italiana. La ricerca apre nuove speranze per il futuro e dimostra l’eccellenza della ricerca scientifica italiana.
Articolo pubblicato il giorno 23 Maggio 2024 - 16:16