Il Tribunale di Napoli ha condannato in primo grado Massimo Somma e Salvatore Giuliano per tentata estorsione ai danni del laboratorio Salus di Forcella.
I fatti risalgono al 20 gennaio 2020, quando il clan Giuliano, approfittando dell’emergenza Covid e del grande afflusso di persone per i tamponi, tentò di estorcere denaro al laboratorio.
Somma, alias “‘o micione”, si recò presso la Salus e consegnò un messaggio al titolare, Enrico Novissimo: “Dite al dottore Enrico che con i tamponi sta guadagnando un sacco di soldi e domani deve portare i soldi ai ragazzi di Forcella”.
Novissimo, non cedendo al ricatto, denunciò l’accaduto alla Polizia. Le indagini, condotte dalla Polizia stessa, avvalendosi anche delle immagini delle telecamere di sicurezza e della collaborazione del pentito Salvatore Giuliano, portarono all’arresto di Somma nell’ottobre 2023.
Il processo si è concluso con la condanna di Massimo Somma (“‘o micione”) a 2 anni e 8 mesi di reclusione e Salvatore Giuliano (“‘o russo”) a 3 anni e 8 mesi di reclusione (con l’attenuante della collaborazione con la giustizia)
Articolo pubblicato il giorno 8 Maggio 2024 - 17:53 / di Cronache della Campania