Il Comune di Napoli e la famiglia di Francesco Pio Maimone, il pizzaiolo 18enne ucciso da un proiettile vagante nel marzo 2023, si trovano ancora una volta in contrasto sulla modalità di commemorazione del giovane.
L’Amministrazione comunale, come da nota ufficiale, ha ribadito la propria volontà di ricordare Francesco Pio intitolandogli una sala della Casa della Cultura e dei Giovani di Pianura. Una scelta, dettata anche dalla presenza di altre sale dedicate a vittime innocenti della criminalità all’interno del Centro Giovanile, come Francesco Estatico. Il Comune ha inoltre precisato che il rinvio della cerimonia di intitolazione odierna non rappresenta un ostacolo alla prosecuzione dell’iter e all’organizzazione di ulteriori iniziative commemorative.
L’avvocato Sergio Pisani, legale della famiglia Maimone, ha espresso profonda amarezza per il comportamento del Comune, evidenziando una serie di promesse non mantenute, tra cui il pagamento delle spese di cremazione, l’individuazione di uno spazio adeguato in cimitero e l’installazione di una stele sulla tomba del giovane. L’intitolazione di una singola aula del Centro Giovanile, secondo la famiglia, vanifica il segnale che si intendeva dare ai ragazzi del quartiere.
Nel frattempo, questa mattina è in corso una delle udienze del processo per l’omicidio di Francesco Pio presso la Corte di Assise di Napoli, alla presenza dei suoi genitori.
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