Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola ha proclamato ieri, durante una seduta straordinaria, lo stato di agitazione dell’Avvocatura Nolana. Il Consiglio non esclude il ricorso all’astensione dalle udienze civili e penali presso i Giudici di Pace del Mandamento di Nola, qualora non venga ripristinato il diritto degli avvocati all’effettivo esercizio del mandato difensivo e il diritto allo svolgimento dignitoso della propria attività professionale.
Nel cahiers de doléances del Consiglio dell’Ordine sono elencati i punti critici che ostacolano l’attività giudiziaria presso gli uffici del Giudice di Pace del Circondario. Le problematiche denunciate includono:
– Disfunzioni del Processo Civile Telematico (PCT): Il Consiglio ha ripetutamente segnalato alle autorità giudiziarie e amministrative la mancata funzionalità del PCT.
– Interventi urgenti richiesti: Nonostante le richieste al Presidente del Tribunale di Nola, la situazione rimane grave e mortificante per l’esercizio della professione forense.
– Criticità delle modalità telematiche: L’Associazione Mandamentale di Nola ha evidenziato problemi con lo svolgimento delle cause in modalità telematica, rallentando i procedimenti in corso.
– Carenza di personale: L’Ufficio del Giudice di Pace di Sant’Anastasia soffre di una cronica mancanza di personale amministrativo, compromettendo il regolare funzionamento.
– Ritardi nella pubblicazione delle sentenze: I decreti di fissazione delle udienze vengono emessi con ritardo e la pubblicazione delle sentenze avviene dopo circa due anni e mezzo dal deposito in cancelleria.
Il Consiglio ha deliberato una serie di richieste urgenti per risolvere le criticità:
– Intervento del Presidente del Tribunale di Nola: Autorizzare l’utilizzo del “doppio binario” per consentire la verbalizzazione cartacea in caso di malfunzionamenti telematici, evitando rinvii d’ufficio.
– Intervento del Ministero della Giustizia: Colmare i vuoti di organico nell’Ufficio del Giudice di Pace di Sant’Anastasia.
La nuova richiesta segue quella inviata il 16 maggio al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in cui si segnalavano le gravi disfunzioni del sistema telematico negli Uffici dei Giudici di Pace. La nota, inviata anche alla Presidente della Corte di Appello di Napoli e al Presidente del Tribunale di Nola, evidenziava come i disservizi quotidiani stiano condizionando il regolare svolgimento dell’attività giudiziaria.
Il rischio di un’astensione dall’attività giudiziaria da parte degli avvocati di Nola è sempre più concreto, legato alla risposta delle autorità competenti per riportare il servizio a livelli accettabili di efficienza e innovazione. La risoluzione di queste problematiche è fondamentale per garantire la tutela dei diritti dei cittadini e il corretto funzionamento del sistema giudiziario locale.
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