La gestione dell’emergenza sismica nei Campi Flegrei è al centro di un acceso dibattito. I rappresentanti sindacali Giuseppe Nolè e Valentina Di Stefano della Cisl Fp, insieme a Rinaldo Satolli della Flp, hanno espresso forti preoccupazioni in una lettera indirizzata al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ai vertici del Ministero e al direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei, Fabio Pagano.
Il 22 maggio, il Direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei ha inviato la nota n. 3932, dichiarando che la situazione emergenziale era rientrata e che le normali attività potevano riprendere. Tuttavia, i sindacalisti contestano questa valutazione, sottolineando che, mentre la nota veniva redatta, la terra continuava a tremare.
Nonostante l’assenza di danni strutturali dalle precedenti scosse, essi lamentano la mancanza di ulteriori misure di prevenzione per garantire la sicurezza del personale e dei visitatori nelle aree riaperte al pubblico. “Nella nota non leggiamo le ulteriori misure di prevenzione che si intendono adottare a tutela del personale e dei visitatori,” hanno scritto Nolè, Di Stefano e Satolli.
“Per noi, la tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro non è uno slogan da campagna elettorale, ma una pratica di scelte concrete e reali.” I sindacalisti hanno chiarito di non riporre fiducia nelle scelte organizzative della Direzione del Parco, criticandone le decisioni come insufficienti nei recenti mesi.
Per affrontare adeguatamente la situazione, hanno richiesto che la gestione dell’emergenza e della sicurezza nel Parco archeologico dei Campi Flegrei venga presa in carico dalla Direzione Generale. Propongono inoltre l’istituzione di un tavolo permanente sull’argomento per adottare decisioni che riducano il rischio per lavoratori e visitatori.
Articolo pubblicato il giorno 23 Maggio 2024 - 12:21