Cimitile. I Carabinieri della Stazione di Cimitile, coordinati dalla Procura della Repubblica di Nola, hanno arrestato in flagranza di reato un 42enne incensurato di Cimitile per il reato di usura aggravata.
L’uomo è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere dal Giudice per le indagini preliminari di Nola.
L’indagine è scaturita dalla denuncia di un’imprenditrice di Nola di 44 anni. La donna, a partire da novembre 2018, aveva ricevuto in prestito dal 42enne la somma di circa 20.000 euro.
170mila euro solo di interessi in pochi mesi
Nel corso dei mesi, però, era stata costretta a restituire un importo complessivo di circa 170.000 euro a titolo di soli interessi. Inoltre, l’uomo le richiedeva ulteriori 240.000 euro, applicando un tasso di interesse usuraio del 10% al giorno per ogni giorno di ritardo nel pagamento.
I Carabinieri, attraverso una perquisizione dell’abitazione del 42enne, hanno trovato 3.500 euro in contanti, la somma che la vittima stava per consegnare come ulteriore rata usuraria, oltre ad altra documentazione probatoria.
Il vortice dell’usura
La vittima, intrappolata nel vortice dell’usura, si è trovata costretta a elargire ingenti somme di denaro per anni, senza mai riuscire a estinguere il debito. Gli interessi applicati dall’usuraio avevano infatti fatto lievitare la somma a cifre spropositate rispetto al prestito originario.
L’uomo, dopo l’arresto, è stato associato alla casa circondariale di Napoli Poggioreale, in attesa di giudizio.
Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2024 - 07:51