Amaro epilogo per la nuova libreria Mondadori della Galleria Umberto I, a Napoli. Inaugurata ieri con grande clamore e partecipazione di pubblico, la libreria è stata chiusa questa mattina a poche ore dall’apertura, a causa di problemi amministrativi.
Sembra che, durante i controlli di routine, la Polizia Locale abbia rilevato delle irregolarità nella documentazione fornita dai gestori dello store. In particolare, sarebbero mancati alcuni permessi necessari per l’apertura al pubblico.
Già durante l’inaugurazione, i vigili urbani avevano fatto smantellare un salottino allestito sui marmi storici della Galleria, sollevando dubbi sulla regolarità delle autorizzazioni.
La chiusura della libreria ha suscitato delusione tra i cittadini e gli appassionati di libri che attendevano con trepidazione l’apertura di questo nuovo spazio culturale.
I gestori della Mondadori si sono dichiarati fiduciosi di poter risolvere i problemi burocratici nel più breve tempo possibile e riaprire al pubblico la libreria.
Resta da vedere in quanti giorni la libreria Mondadori riuscirà a superare gli ostacoli burocratici e ad affermarsi come un nuovo punto di riferimento culturale per la città di Napoli.
“È assurdo e paradossale che davanti al degrado totale che attanaglia la Galleria Umberto I, ci si preoccupi prima di tutto di smantellare il salottino allestito per l’inaugurazione dello store Mondadori.
Le irregolarità vanno sempre combattute e sanzionate, ma allo stesso modo mi chiedo: il Comune perché non interviene anche per riportare il decoro in uno dei luoghi simbolo della città?
Perché continua a non vedere la sporcizia che interessa ogni angolo della struttura storica, l’accampamento di clochard, le facciate dei palazzi dai colori diversi, i vetri rotti e tutto ciò che mortifica e arreca danno all’immagine di Napoli e dei napoletani?”.
Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.
Articolo pubblicato il giorno 18 Maggio 2024 - 16:05