La Campania registra un leggero calo di popolazione (-0,3%) nel 2022, con 5.609.536 residenti al 31 dicembre, ma con un dato positivo per le nascite, che aumentano di 1.066 unità. I dati sono riportati nel Censimento permanente della popolazione in Campania Anno 2022, realizzato da Istat.
Il calo demografico è dovuto principalmente al saldo naturale negativo (più decessi che nascite) e al saldo migratorio interno negativo (più persone che si trasferiscono fuori regione che all’interno). A contrastare questo trend, il saldo migratorio con l’estero positivo e l’aggiustamento statistico.
Nonostante il calo generale, la Campania si distingue per un lieve aumento delle nascite (44.469), a differenza del resto d’Italia. Il tasso di mortalità, invece, registra un leggero incremento dal 10,8‰ del 2021 al 10,9‰ del 2022, con un picco del 13,3‰ nella provincia di Benevento.
Le donne rappresentano il 51,2% della popolazione residente, superando gli uomini di oltre 131mila unità, principalmente a causa della loro maggiore longevità. L’età media è leggermente aumentata da 43,6 a 43,9 anni rispetto al 2021. Le province di Napoli e Caserta si confermano le più giovani (43,1 anni), mentre Benevento e Avellino sono le più anziane (rispettivamente 46,6 e 46,3 anni).
La popolazione straniera in Campania ammonta a 251.996 unità (+12.006 rispetto al 2021), pari al 4,5% della popolazione regionale. Gli stranieri provengono da 170 Paesi diversi, principalmente da Ucraina (16,4%), Romania (13,4%) e Marocco (9,5%).
Per quanto riguarda la distribuzione sul territorio, poco più di un quinto della popolazione (20,8%) vive nei tre comuni con oltre 100.000 abitanti (Napoli, Salerno e Giugliano in Campania), mentre più di un quarto risiede nei comuni con popolazione tra 20.001 e 50.000 abitanti (28,1%). I comuni delle zone interne montane registrano il calo demografico più marcato e presentano una popolazione mediamente più anziana.
In generale, il quadro demografico della Campania mostra luci e ombre. Da un lato, si registra un calo di popolazione e un aumento del tasso di mortalità. Dall’altro, le nascite sono in lieve aumento e la regione presenta una popolazione relativamente giovane rispetto alla media nazionale. I dati del Censimento offrono un quadro utile per comprendere le tendenze demografiche in atto e per orientare le politiche di sviluppo del territorio.
Articolo pubblicato il giorno 13 Maggio 2024 - 14:53