Anche Bruno Giordano truffato dal finto carabiniere: processo a Roma

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Un processo è in corso a Roma a carico di Carmine Cascio, un 36enne napoletano con precedenti per truffa, estorsione e maltrattamenti, accusato di aver truffato Bruno Giordano, ex calciatore del Napoli che vinse lo scudetto con Maradona nel 1987.

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Nel maggio del 2017, dopo una cena con Giordano e la sua compagna, Cascio si è offerto di aiutare il figlio dell’ex calciatore a riavere la patente, che gli era stata ritirata per un anno per guida in stato di ebbrezza.

Cascio, che si spacciava per un maresciallo dei carabinieri, ha promesso di ottenere un permesso di circolazione provvisorio speciale grazie ai suoi contatti all’interno dell’Arma.

In cambio di una fototessera del figlio di Giordano, Cascio ha consegnato un permesso provvisorio falso a casa di Giuseppe Bruscolotti, altro ex giocatore del Napoli. Grazie al falso permesso, il figlio di Giordano ha potuto guidare per un po’ di tempo, fino a quando non è stato scoperto durante un controllo.

Le indagini e il processo

Le indagini dei carabinieri hanno portato alla luce la vera identità di Cascio e alle sue numerose truffe. L’uomo si spacciava per carabiniere da anni, utilizzando documenti e divise false per ottenere favori e denaro dalle persone.

Nel febbraio 2023, Cascio è stato condannato a 11 anni di carcere dal tribunale di Napoli Nord per truffa ed estorsione aggravata ai danni di una donna a cui aveva promesso un posto di lavoro nello Stato Pontificio. Nel settembre 2022, era stato arrestato per minacce, estorsione e maltrattamenti nei confronti dell’ex compagna, un’agente di polizia.

Il processo a Roma

Il processo a Roma è a carico di Cascio per l’accusa di contraffazione. L’uomo è accusato di aver falsificato il permesso di circolazione provvisorio consegnato al figlio di Giordano. L’accusa è sostenuta dal pm Loredana Carrillo.

La lista di precedenti di Carmine Cascio è lunga e inquietante. L’uomo sembra aver fatto della truffa e dell’estorsione il suo modo di vivere, approfittando della fiducia delle persone per ottenere denaro e favori. Il processo a Roma è l’occasione per fare luce sulle sue numerose condotte illecite e per assicurarlo alla giustizia.



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