I finanzieri del Comando provinciale di Benevento hanno scoperto un vasto giro di contrabbando di alcol etilico proveniente dall’Europa dell’Est. Due persone, un cittadino italiano residente a San Lorenzello e un cittadino polacco residente a Sondrio, sono gravemente indiziate di aver evaso le accise su ingenti quantitร di alcol. Nei loro confronti รจ stato eseguito un decreto di sequestro preventivo per oltre 750mila euro, emesso dal gip del Tribunale sannita.
L’operazione ha preso il via nell’aprile 2021, quando i militari della Tenenza di Solopaca hanno sequestrato circa 46mila litri di alcol etilico a Faicchio (Benevento). Il sequestro รจ avvenuto in un casolare dove diverse persone stavano caricando cubi da mille litri di alcol su un autocarro, senza alcuna documentazione contabile o amministrativa. Nel laboratorio clandestino, le autoritร hanno rinvenuto prodotti chimici per la decolorazione dell’alcol e strumenti per il travaso.
Le indagini, coordinate dalla Procura sannita, hanno svelato un’attivitร illecita di importazione di alcol etilico dall’Est Europa. L’alcol veniva poi decolorato e confezionato in laboratori clandestini prima di essere reimmesso sul mercato, eludendo i controlli e le accise. Nel febbraio 2022, le forze dell’ordine hanno monitorato una consegna di alcol di contrabbando fino al porto di Brindisi, sequestrando 37.100 euro in contanti. A marzo 2022, sono stati sequestrati altri 20mila litri di alcol senza documentazione fiscale a Pagani (Salerno), seguiti da un ulteriore sequestro di 7mila litri a Paupisi (Benevento).
Gli esami hanno rivelato che l’alcol sequestrato a Pagani e Paupisi conteneva tracce di alcool ter-butilico, una sostanza utilizzata per la denaturazione dell’alcol destinato alla fabbricazione di profumi e cosmetici, nociva se consumata come bevanda. Le indagini telematiche hanno evidenziato che i due indagati collaboravano dal 2020.
Il gip ha disposto il sequestro preventivo della somma corrispondente all’importo delle accise evase. Sono stati inoltre eseguiti decreti di perquisizione e sequestro nelle province di Avellino, Foggia, Lecce e Brindisi nei confronti di altri indagati, alcuni dei quali titolari di imprese nel settore del commercio all’ingrosso di alimenti e bevande.
Articolo pubblicato il giorno 31 Maggio 2024 - 14:24