AstraZeneca, azienda farmaceutica anglo-svedese, ha deciso di ritirare il vaccino Vaxzevria contro il Covid-19 a livello globale, citando una “eccedenza di vaccini aggiornati” sviluppati per contrastare le nuove varianti del Coronavirus. Di conseguenza, il commercio del vaccino sarà sospeso in Europa.
Secondo quanto riportato da ‘The Guardian’, la decisione di AstraZeneca di richiamare tutti i lotti del suo vaccino anti Covid-19 segue la scelta, avvenuta a marzo, di ritirare volontariamente l’autorizzazione all’immissione in commercio del Vaxzevria nell’Unione Europea.
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La decisione ha interessato anche l’approvazione alla commercializzazione del medicinale negli Stati membri dell’UE.
Motivi del Ritiro
La principale ragione del ritiro è l’abbondanza di nuovi vaccini anti Covid-19, aggiornati per affrontare le recenti varianti del virus, il che ha determinato un calo nella domanda del Vaxzevria. Questo calo ha reso obsoleto il vaccino di AstraZeneca, che ormai non è più né prodotto né fornito.
Rischio Trombosi: L’Ammissibilità Legale
Alla fine di aprile, AstraZeneca ha riconosciuto, per la prima volta, la possibilità di trombosi come effetto collaterale raro del suo vaccino anti Covid-19. Questa ammissione è emersa da documenti giudiziari durante un procedimento legale a Londra, e potrebbe portare a richieste di risarcimento per danni multimilionari, secondo quanto riportato dai media britannici.
Questi sviluppi sono seguiti con attenzione dai consumatori, dagli esperti di salute pubblica e dalle autorità di regolamentazione, che continuano a monitorare la sicurezza e l’efficacia dei vaccini anti Covid-19.
Articolo pubblicato il giorno 8 Maggio 2024 - 07:34