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Il voto della camorra a Cercola: il gip ha respinto l’arresto del candidato sindaco del centro sinistra Antonio Silvano

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C’è anche il candidato sindaco (sconfitto) del centro sinistra Antonio Silvano tra i quindici indagati nell’inchiesta sull’infiltrazione della camorra al comune di Cercola e che stamane ha portato all’arresto di sette persone.

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Silvano è accusato di concorso in scambio elettorale politico mafioso, on i fratelli DE MICCO Sabino De Micco e Giusy De Micco (entrambi finiti in carcere), perché “quali referenti politici, ovvero coloro che materialmente finanziavano, o comunque coordinavano i finanziamenti, ad esponenti mafiosi al fine di procurare a sé preferenze elettorali”. Per lui però il gip ha rigettato la richiesta di arresto avanzata dalla Procura.

Ma nonostante le pressioni della camorra e la compravendita di voti Silvano non è riuscito ad essere eletto sindaco nel maggio del 2023 per il tradimento e il doppio gioco di alcuni elettorali “comprati” che – come emerge dalle 240 pagine dell’ordinanza cautelare firmata dal gip Marco Carbone della 42esima sezione del Tribunale di Napoli – avevano preferito votare altri.

E per questo che Antonietta Ponticelli, figlia del boss ergastolano Gianfranco Ponticelli, pure lei arrestata oggi si era affrettata a chiedere parte della restituzione  dei soldi impegnati in campagna elettorale visto che i risultati non erano arrivati. Era risulta non  eletta per un voto. “E’ stata troppo una cattiveria Imma, una cattiveria grande”, dice rivolta a una sua interlocutrice”.

Sabino De Micco chiese la restituzione di parte dei soldi per i voti non arrivati

Ma anche Sabino De Micco che dice a Giovanni De Micco:”Don Giovanni voi mi dovete dare voi a me novecento euro indietro”.

E per questo che scrive il gip: “In un contesto del genere, le rivendicazioni esterne di successo elettorale da parte dei componenti del sodalizio camorristico sono contemporaneamente proiettate – con una logica forse peggiore della grammatica e della sintassi impiegate nelle stesse conversazioni captate – sia sulla potenza del messaggio mafioso impartito all’intera cittadinanza (Ponticelli Antonietta: “…la gente stanno scioccati, l’amma arrevutati”, in dialetto napoletano: “abbiamo destato una grossa sorpresa” -) sia sulla prospettiva “politica” di assunzione in proprio della carica o di eterodirezione del consigliere eletto”

E Antonietta Ponticelli intercettata dice: “E quindi se vince Silvano, noi diventiamo consiglieri… quello era salito e stavamo apposto…qualsiasi piacere andavamo da lui”.

 Antonietta Ponticelli si preparava al voto per Salvini alle prossime Elezioni Europee

In una conversazione intercettata il 30 maggio 2023 Antonietta Ponticelli parla con una persona al momento non identificata e i due fanno più volte il nome di Matteo Salvini, anche quando Antonietta Ponticelli cerca di capire chi il suo interlocutore intenda sostenere per le Europee: “Va bene ora ci si stanno preparando per quelle altre lì…per le Europei…tu con chi stai per l’Europei?”, dice la Ponticelli e il suo interlocutore risponde: “Non lo so ancora…dipende poi chi mi viene a chiamare come corrente, sempre di sinistra hai capito, quello Salvini è di destra…”.

Antonietta Ponticelli cita ancora il leader della Lega in quella conversazione (“comunque ti posso tenere in considerazione anche per votare a Salvini”) intrapresa per assicurarsi l’appoggio del suo interlocutore (“va bene quindi ora sul Comune tengo a te?”) il quale conferma (“sì….speriamo bene…”).

Le amministrative del Comune di Cercola sono avvenute il 14 e 15 maggio 2023 mentre i successivi 25 e 26 maggio si è tenuto il ballottaggio: le elezioni quindi erano già concluse il 30 maggio. Nell’ordinanza – con la quale sono stati disposti sei arresti in carcere e uno ai domiciliari – il gip sottolinea che gli indagati, alcuni pregiudicati per mafia, “se lasciati in libertà” avrebbero potuto commettere “gravi delitti contro la pubblica amministrazione o in materia di armi o di criminalità organizzata”.

Si tratta di “soggetti ad alto rischio, avvezzi al crimine” per i quali, spiega il giudice, è “assolutamente necessario privarli della libertà personale”. Dalle indagini emerge anche che la Ponticelli ha chiesto la restituzione di 100 euro dopo avere scoperto che l’elettore a cui erano stati versati in realtà non aveva votato il candidato indicato.

I 15 INDAGATI

1) BUCCINI Adelina,  residente in Cercola, loc Caravita,  detta “Signora Lina”;

2) CAPASSO Salvatore, residente in Cercola, loc. Caravita, detto “Savio”;

3) DE FRANCESCO Rosario,  residente in Cercola ;

4) DE MICCO Giovanni, residente in Cercola loc. Caravita, detto “Don Giovanni”;

5) DE MICCO Giuseppina di Giovanni, residente in Cercola loc. Caravita,, detta “Pina”;

6) DE MICCO Giusy, residente a San Giorgio a Cremano detta “Caf’;

7) DE MICCO Pasquale, di Giovanni residente in Cercola, loc. Caravita, detto “Lino”;

8) DE MICCO Sabino, residente a San Giorgio a Cremano ;

9) FICO Carmine, residente in Cercola detto “Zazzà”;

10) MANFERLOTTI Ciro,  residente in Cercola, loc.Caravita,

11) PEZZELLA Angela, residente in Cercola

12) PONTICELLI Antonietta, residente in Cercola  detta “Antonietta”;

13) ROMANO Nunzia, residente a Cercola loc. Caravita;

14) RUSSO Gerardo Ferdinando, residente m Cercola, loc. Caravita, detto “Nando o’ Nano”;

15) SILVANO Antonio, nato a Napoli il 05.04.1968, residente in Cercola


Articolo pubblicato il giorno 6 Maggio 2024 - 18:48


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