Si terrà il prossimo 6 aprile “Vessilli”, manifestazione storica ideata dall’Ente Sbandieratori Cavensi-Città di Cava de’ Tirreni. Si tratterà di un incontro storico-culturale tra gruppi di sbandieratori storici che porteranno e condivideranno a Cava de’ Tirreni le loro storie ed esperienze.
Ad aprire la nuova rassegna saranno gli Sbandieratori di Arezzo. L’associazione dal 1960 è un’organizzazione autonoma, rappresentativa della Giostra del Saracino, che si propone di restituire l’arte del “maneggiar l’insegna” nella sua forma più completa, restando fedele alla tradizione militare ma senza dimenticare l’aspetto artistico e coreografico.
L’Associazione è particolarmente legata alla Giostra del Saracino, rievocazione storica della Città di Arezzo, alla quale prende parte in occasione delle due edizioni annuali, oltre ad esibirsi in manifestazioni culturali, ricreative e folkloristiche in Italia e nel mondo durante tutto l’anno. Gli Sbandieratori di Arezzo torneranno a Cava de’ Tirreni cinquantacinque anni dopo la prima volta, avendo partecipato ai Festeggiamenti in onore del Santissimo Sacramento del 1969 e del 1970.
Prenderanno parte a “Vessilli”, oltre agli Sbandieratori di Arezzo, il gruppo storico dell’Ente Sbandieratori Cavensi-Città di Cava de’ Tirreni ed il Corteo storico “Borgo Scacciaventi-Croce”. La manifestazione si articolerà in due distinti momenti. Alle ore 11.00 al Palazzo di Città si avrà il saluto dell’Amministrazione comunale al Gruppo Sbandieratori di Arezzo.
All’incontro denominato “Quando gli sbandieratori arrivarono a Cava. Cinquantacinque anni dopo” interverranno, oltre ai presidenti dei due gruppi sbandieratori, Domenico Burza per l’Ente Sbandieratori Cavensi, e Giovanni Bonacci, per gli Sbandieratori di Arezzo, il Sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, la Presidente della Federazione italiana sbandieratori, Antonella Palumbo, il Presidente dell’Ente Montecastello, Mario Sparano, ed il Presidente dell’Associazione Trombonieri Sbandieratori e Cavalieri di Cava de’ Tirreni, Paolo Apicella. All’incontro seguirà la sottoscrizione dello storico patto di amicizia e di gemellaggio tra gli Sbandieratori di Arezzo e gli Sbandieratori Cavensi.
Alle ore 19.30, nei giardini del Complesso monumentale di San Giovanni, i due gruppi si esibiranno. Al termine, gli stessi proseguiranno in corteo lungo il Corso Umberto I fino al ritorno all’altezza di Piazza San Francesco. La manifestazione è il primo passo verso la realizzazione di una rete di gemellaggi, che porteranno Cava de’ Tirreni a potersi ergere “Capitale del folklore”, ed a veicolare, attraverso collaborazioni e sinergie associative, il folklore italiano in tutto il mondo. Il gemellaggio con Arezzo rappresenta il primo passo verso un ” futuro comune”, in cui storia, tradizioni, folklore ed associazionismo si fondono ,senza mai dimenticare il passato, perché è dal passato che si scrive e si riscrive il futuro.
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