Durante una visita ispettiva alla casa circondariale di Bellizzi Irpino, una delegazione dell’Unione Sindacale Polizia Penitenziaria (USPP), guidata dal presidente Giuseppe Moretti, ha rilevato una serie di gravi anomalie nelle condizioni di lavoro e nella gestione dell’istituto. Il personale della struttura si trova a fronteggiare quotidianamente una serie di sfide critiche che vanno dall’estremo sovraffollamento alla mancanza di adeguati servizi sanitari.
Moretti ha descritto la situazione come “esplosiva”, evidenziando come la carenza di organico sia abnorme e gli ambienti di lavoro risultino insalubri. L’assenza quasi totale di automazione aggrava ulteriormente le condizioni di lavoro del personale, già gravato da un carico di lavoro oltre i limiti umani.
Il servizio sanitario è particolarmente carente, con un cambio mensile dei medici gestiti dalla ASL e una totale mancanza di supporto psichiatrico, una lacuna che espone gli agenti a rischi significativi, inclusi attacchi e provocazioni continue da parte di detenuti affetti da patologie psichiatriche.
“Incontrando il personale e ascoltando le loro testimonianze durante l’assemblea che è seguita alla visita, abbiamo percepito un profondo senso di disagio,” ha detto Moretti, sottolineando la necessità di un’azione immediata piuttosto che una semplice segnalazione scritta degli abusi riscontrati.
L’USPP si impegna ora a portare queste gravi questioni all’attenzione sia del vertice dipartimentale che di quello politico, in particolare al sottosegretario Delmastro, per sollecitare interventi che restituiscano dignità agli agenti e migliorino significativamente le condizioni di lavoro e la sicurezza generale dell’istituto.
Articolo pubblicato il giorno 30 Aprile 2024 - 10:37