Nell’ambito dell’indagine sulla presunta truffa aggravata ai danni dell’INPS riguardante la cassa integrazione in deroga durante il periodo del Covid, Paolo Giuseppe Concordia è stato interrogato in Procura a Milano su sua richiesta.
Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria, è uno degli indagati insieme alla ministra del Turismo Daniela Santanché e al suo compagno Dimitri Kunz.
Concordia è stato l’unico a voler essere ascoltato dagli inquirenti dopo la chiusura di questo filone di indagini del “pacchetto Visibilia”. Si attende ora che i pm Marina Gravina e Luigi Luzi possano avanzare la richiesta di rinvio a giudizio entro maggio, che dovrà essere valutata da un gup.
Durante l’interrogatorio, Concordia ha chiarito il suo ruolo come consulente esterno nella gestione dei pagamenti ai dipendenti e nella gestione della Cig, sottolineando le difficoltà del periodo di pandemia e la confusione normativa presente.
Durante l’interrogatorio, sono stati pochi i riferimenti al ruolo della senatrice Daniela Santanchè. Concordia, difeso dall’avvocato Marcello Elia, ha sottolineato il proprio coinvolgimento nella gestione del personale e nella richiesta di cassa integrazione per i dipendenti delle società Visibilia.
Santanchè è inoltre accusata di falso in bilancio insieme ad altre persone e società nell’ambito delle indagini sul “pacchetto Visibilia”, concluso in seguito agli accertamenti del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza.
Articolo pubblicato il giorno 24 Aprile 2024 - 20:45