Un 20enne di Napoli è stato arrestato a Rimini dalla Polizia di Stato dopo aver truffato un’anziana di Pesaro con la tecnica del “falso carabiniere”. L’uomo si è fatto consegnare circa 2.500 euro in contanti e numerosi gioielli in oro.
L’anziana, 80 anni, è stata contattata telefonicamente da un finto carabiniere che le ha prospettato gravi conseguenze giudiziarie per il figlio a causa di un mancato pagamento di un verbale amministrativo da 5.000 euro.
L’interlocutore, sfruttando le classiche tecniche di pressione psicologica utilizzate in questo tipo di truffe, ha indotto la donna a non contattare il figlio per verificare la veridicità delle sue parole.
Dopo averla convinta della gravità della situazione, il truffatore ha inviato il 20enne a casa dell’anziana per farsi consegnare il denaro e i gioielli.
Gli agenti della Squadra Mobile di Pesaro, avvertiti dalla vittima, sono riusciti a risalire alla targa dell’auto utilizzata dal truffatore e ad allertare i colleghi di Rimini e della Polizia Stradale di Riccione.
Il 20enne è stato fermato nei pressi dell’Ospedale Infermi di Rimini e arrestato in flagranza di reato per truffa aggravata.
L’arresto del 20enne è stato convalidato con giudizio per direttissima e il caso è stato trasmesso al tribunale di Pesaro per competenza.
Le raccomandazioni:
Le Forze dell’ordine invitano le persone anziane a diffidare di telefonate sospette e a non consegnare mai denaro o oggetti di valore a sconosciuti. In caso di dubbi, è importante contattare immediatamente i familiari o le autorità competenti.
Purtroppo, questo episodio evidenzia ancora una volta la fragilità delle persone anziane di fronte a questo tipo di truffe. È importante sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni affinché si adotti ogni misura possibile per contrastare questo fenomeno e tutelare i più deboli.
Articolo pubblicato il giorno 18 Aprile 2024 - 15:04