Dopo il fortunato evento del 10 marzo 2023, in occasione del cinquantesimo anniversario di “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd che ha visto il sold-out per lo spettacolo costruito con la tribute band Pink Bricks, l’associazione culturale ambientArti ripropone un’altra serata-tributo con un nuovo concerto site specific, che renda omaggio a una delle figure più leggendarie della storia del rock e della musica: Lou Reed e il suo immenso genio.
Dalle 21 di domenica 21 aprile, con apertura porte alle 20, appuntamento nei suggestivi ed eclettici spazi della Sala Pier Paolo Pasolini di Salerno, per il concerto “Fanali Plays Lou Reed: Pale Blue Eyes – Reimagining Lou”, celebrativo del decimo anniversario dalla scomparsa del mito. Può Lou Reed morire davvero? È stata questa la domanda da porsi sulle tracce del re di New York, dopo aver ricordato un album eterno come “The Dark Side of The Moon”. Il primo disco dei Velvet Underground, quindi anche il primo di Lou Reed, ha venduto solo 30.000 copie, ma ha influenzato tutte le band a venire. Tra questi 30.000 ascoltatori c’era appunto Brian Eno, evidentemente, con i suoi Roxy Music, Iggy Pop e gli Stooges, David Bowie, Television, Sex Pistols, Can, Talking Heads.
Tutto il punk e post punk e il glam e persino il kraut hanno ispirato tutto ciò che nei decenni successivi si potrebbe classificare come “art” e/o “alt rock”. Oggi, a dieci anni dalla sua morte e a 56 anni dalla pubblicazione di quel primo album, possiamo contare oltre 10 milioni di ascoltatori al mese dei suoi capolavori senza tempo. Un artista rivoluzionario, un poeta della New York City, eclettico, trasformista, ha sorpreso, deluso, entusiasmato, ma senza dubbio ha segnato in modo irreversibile l’evoluzione del rock.
Il concerto del trio napoletano è un tributo ai successi dell’iconico cantautore newyorkese che, nelle versioni di Fanali, assumono un sapore elettronico, ora post-rock, ora dilatato, ora più rarefatto. Melodia e sfuriate electro che non tralasciano la poliritmia, esplorando tutte le opportunità del live looping. Lo show è uno spettacolo a tutto tondo, commentato da tapes, proiettati alle spalle della band. Le proiezioni, inedite, sono curate dallo sguardo di Sabrina Cirillo, fotografa di scena di Mare Fuori e del Teatro Campania Festival.
Nell’edizione site specific alla Sala Pasolini verrà utilizzato e valorizzato il sistema di proiezioni 360°, per un’esperienza unica e immersiva. Fanali nasce dall’esigenza di Michele De Finis, voce, chitarra, basso e loop (EPO, unòrsominore, Tropico), Jonathan Maurano, batteria e loop (EPO, Blindur, unòrsominòre) e Caterina Bianco, voce, violino, tastiere e loop (Tropico, ‘e Zèzi, Argine, Sula Ventrebianco) di realizzare in tre della musica per immagini – “la colonna sonora di un film ancora non scritto” – spingendo al limite le possibilità del live looping. Da un analogo proposito nasce la collaborazione con l’artista visuale Sabrina Cirillo, gli “occhi” di Fanali.
Il 31 marzo scorso la band presenta in anteprima sui suoi canali social il video della performance live “Guardati dal mese vicino all’Aprile”, girato da Giacomo Citro (già dietro alle camere per Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Ghemon, Max Gazzè) a porte chiuse, all’ ex Asilo Filangieri di Napoli. Il 29 novembre 2021 Fanali rilascia “Man With a Movie Camera”, album che raccoglie le musiche realizzate per l’omonimo capolavoro di Dziga Vertov del 1929, composte in residenza artistica a Bellosguardo (SA) per il festival “Rural Dimensions”.
Il 7 ottobre 2022 la band pubblica per Soundinside Records “Sh/Doro /\10Doro” il suo primo LP, anticipato dai singoli “Anche”, “Era” e “Dove”, con la collaborazione di Pietro Santangelo (Nu Genea, PS5, Slivovitz) al sassofono. Il lato B del disco contiene i “rework” delle tracce del lato A ad opera di Salvio Vassallo (Il Tesoro di San Gennaro, Spaccanapoli). Nel 2023 la band rilascia “Pale Blue Eyes – Reimagining Lou”, un lavoro monografico sul repertorio di Lou Reed che si avvale della collaborazione di stimati interpreti e musicisti: in ordine di apparizione nel disco Greta Zuccoli, Saturnino Celani (Jovanotti), Roberto Dell’Era (Afterhours, Winstons), Amaury Camuzat (faUSt), Cesare Basile, Vera Di Lecce, Pietro De Cristofaro (Songs For Ulan, Kusturin) e Giovanni Succi (Bachi Da Pietra). E, con la sua straordinaria partecipazione, Greta Zuccoli salirà sul palco la stessa sera ospite di Fanali, insieme per questo spettacolo unico, uno degli ultimi del tour del trio napoletano. Una delle voci più riconoscibili del panorama d’autore italiano, che con le sue canzoni arriva a toccare le corde più profonde dell’anima. Cantautrice napoletana, Greta Zuccoli ha avuto un percorso insolito e ricco di collaborazioni importanti che l’hanno portata in breve tempo a percorrere la strada da solista. Nasce con i Greta & The Wheels, band partenopea di cui è la fondatrice. Nella sua musica risuonano echi brit – folk che si fondono con la melodia italiana.
Scoperta da Damien Rice, quasi per caso, durante un concerto del cantautore irlandese, Greta fa la sua comparsa nel film del 2019 “Il ladro Di Giorni” di Guido Lombardi, nel quale la cantante napoletana recita interpretando la canzone “Un’altra vita o ieri” e interpreta il brano “Stolen Days” parte della colonna sonora della pellicola. A marzo 2021 Greta partecipa al Festival di Sanremo, tra le Nuove Proposte, con la canzone “Ogni cosa sa di te”, che vede alla produzione artistica Diodato e Tommaso Colliva. Attualmente in tour con Max Gazzè dopo il suo featuring nel pezzo “Il vero amore”.
L’evento è patrocinato dal Comune di Salerno, nel ticket d’ingresso è incluso un piccolo aperitivo offerto dal main sponsor “Madegra Coffee & Food”, a sancire gli obiettivi associativi di creare sinergia tra istituzioni, territorio ed attività produttive attraverso la cultura, potente attrattore e catalizzatore di energie e spazi di relazione. I biglietti sono disponibili in prevendita su Postoriservato.it
Articolo pubblicato il giorno 17 Aprile 2024 - 12:03