Colpo di scena al processo di secondo grado per Raffaele Gallo, 24enne figlio del boss del rione Penniniello di Torre Annunziata, Francesco ‘o pisiello: il giovane è stato infatti condannato a 15 anni di carcere per tentato omicidio.
Raffaele Gallo aveva erroneamente ferito a colpi di pistola un amico anziché il vero obiettivo, suo zio, per punire sua madre che aveva una relazione un altro uomo mentre il marito era in carcere.
Anche il suo complice, Vincenzo Falanga, conosciuto come ‘o gemello, è stato condannato a 13 anni. Entrambi sono legati al clan Gallo-Cavalieri di Torre Annunziata. Il verdetto è il risultato di un processo durato anni che ha visto ribaltare la sentenza di primo grado che aveva assolto i due imputati.
Nell’ottobre del 2018 infatti i giudici di primo grado a Torre Annunziata mandarono assolto i due nonostante la procura avesse chiesto 13 anni di carcere.
Secondo l’accusa la sera del 27 gennaio del 2017 tentarono di uccidere Salvatore Iovane, zio materno di Gallo ma ridussero in fin di vita l’incensurato Vittorio Nappi che si trovava con lui.
Il motivo dell’agguato era una vendetta nei confronti della famiglia della mamma che aveva lasciato il padre in carcere e aveva intrecciato una relazione con il figlio dello spietato killer dei Gionta, Umberto Onda, acerrimo rivale del suo ex marito.
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