Cronaca di Napoli

Carcere di Secondigliano, detenuto ferisce tre agenti penitenziari

Condivid

La giornata di ieri è stata funestata da un grave episodio di violenza al carcere di Secondigliano, in cui tre agenti di Polizia Penitenziaria sono stati feriti da un detenuto italiano durante il loro turno di servizio.

Il detenuto, rientrato dal Tribunale dopo un’udienza del suo processo, ha rifiutato di rientrare nella sua cella e ha invece attaccato violentemente gli agenti che cercavano di far rispettare l’ordine.

Ci sono agenti colpiti al volto e agli arti con ferite di diversa entità. Le conseguenze di queste aggressioni hanno costretto i poliziotti a diversi giorni di prognosi e cure. 

Appello per una maggiore sicurezza

Il Si.N.A.P.Pe, rappresentato dai segretari Luigi Vargas e Pasquale Gallo, ha espresso la propria preoccupazione per la crescente carenza di personale e risorse, che mette a rischio la sicurezza degli istituti penitenziari.

Si chiede l’intervento urgente delle autorità per rafforzare gli organici e garantire la sicurezza del personale e dei detenuti. La politica è sollecitata a prendere provvedimenti sanzionatori severi nei confronti dei detenuti violenti e a trasferirli prontamente, al fine di preservare l’ordine e la sicurezza all’interno delle carceri.

“Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un evento critico che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Il nostro accorato appello giunga ai vertici amministrativi e all’esecutivo, affinché si arrivi in tempi brevi a rinfoltire organici e risorse sempre più esigue.

Ormai le aggressioni sono all’ordine del giorno e spesso i detenuti responsabili non vengono neanche trasferiti in altre sedi. Anzi stupisce che il detenuto in argomento abbia fatto rientro al carcere di Secondigliano, nonostante sia stato già allontanato in precedenza per motivi di ordine e sicurezza.

Chiediamo provvedimenti sanzionatori esemplari nei confronti dei detenuti violenti e facinorosi e trasferimento immediato proprio perché non si alimenti quel senso di impunità che sta compromettendo seriamente l’ordine e la sicurezza all’interno degli istituti penitenziari. Bisogna agire in fretta con interventi concreti e risolutivi”.

“Il carcere non è solo rieducazione, ma è soprattutto sicurezza e certezza della pena. La sicurezza è il presupposto fondamentale affinché si possa garantire il dettato costituzionale.

Purtroppo il corpo di Polizia Penitenziaria, deputato a garantire l’ordine e la sicurezza delle carceri, è stato gradualmente depotenziato e svilito del suo ruolo istituzionale,
puntuale bersaglio di criminali riottosi al rispetto delle regole. I poliziotti penitenziari sono sempre più disorientati e abbandonati da una politica che sembra disinteressarsi delle carceri che, di questo passo, saranno consegnate nelle mani della criminalità.”

“Intanto desideriamo esprimere i nostri più vivi sentimenti di vicinanza e solidarietà ai colleghi aggrediti, con l’augurio di una pronta guarigione.”


Articolo pubblicato il giorno 3 Aprile 2024 - 15:34

Rosaria Federico

Pubblicato da
Rosaria Federico

Ultime Notizie

Nutrients: la ricerca condotta dall’associazione O.R.A. realizzata grazie al sostegno di Lollocaffè

Una ricerca condotta dall'associazione O.R.A., in collaborazione con Lollocaffè, è stata recentemente pubblicata sulla rivista… Leggi tutto

21 Novembre 2024 - 16:03

Serie B, pallone rosso contro la violenza di genere: le iniziative della Lega e della Juve Stabia

La Lega Serie B si schiera in prima linea contro la violenza sulle donne, promuovendo… Leggi tutto

21 Novembre 2024 - 15:47

Chiuso salumificio nell’Avellinese: sequestrate 15 tonnellate di carne. Denunciato il titolare

Avellino – Maxi operazione dei carabinieri del Nas in un salumificio del Baianese, dove sono… Leggi tutto

21 Novembre 2024 - 15:40

Messa in latino, a Napoli è scontro tra fedeli del rito antico e la Curia. Domani riunione teologi

A Napoli continua lo scontro tra i fedeli del rito antico e la Curia sulla… Leggi tutto

21 Novembre 2024 - 15:33

Rapina minorenne a San Sebastiano al Vesuvio, arrestato 38enne

I Carabinieri della Stazione di San Sebastiano al Vesuvio hanno arrestato un 38enne del posto,… Leggi tutto

21 Novembre 2024 - 15:26

Napoli, la procura accusa “Valda era il capo del clan dopo l’arresto del fratello”

Napoli. Francesco Pio Maimone era il nuovo capo del clan Aprea-Valda di Barra, ruolo assunto… Leggi tutto

21 Novembre 2024 - 15:16