Dolore e rabbia a Napoli per la morte di Alessandro Starini, 49 anni, artigiano di via San Gregorio Armeno. Giovedì pomeriggio l’uomo è stato stroncato da un infarto mentre si trovava nella sua abitazione, adiacente alla bottega. I soccorsi sono stati ostacolati dalla folla di turisti e dai tavolini dei bar e delle pizzerie che affollano la zona, causando un ritardo fatale.
Le ambulanze hanno avuto enormi difficoltà a raggiungere il luogo del malore, dovendo farsi largo tra la folla e gli ostacoli.
Secondo i testimoni, una delle ambulanze è rimasta bloccata su via Tribunali, mentre l’altra ha faticato a transitare su via San Biagio dei Librai. Il direttore del 118, Giuseppe Galano– parlando con Il Mattino-, ha confermato le difficoltà incontrate dai soccorritori e ha lanciato un allarme: “Occorrono più mezzi di soccorso, soprattutto moto ambulanze e defibrillatori, nelle zone ad alto flusso turistico.”
La protesta dei residenti: “Napoli è schiava del turismo e degli abusivi”
La morte di Alessandro Starini ha acceso la rabbia dei residenti, che denunciano la situazione insostenibile causata dal turismo incontrollato e dall’occupazione abusiva del suolo pubblico.“Napoli è schiava di un turismo incontrollato e di abusivismo di ogni genere”, ha affermato Enrico Platone, consigliere della Municipalità 2. “L’amministrazione comunale deve interrogarsi seriamente sul tema del turismo. Se continuiamo così, Alessandro non sarà l’ultimo.”
In segno di lutto, le botteghe di San Gregorio Armeno sono rimaste chiuse per tutta la giornata di venerdì. “Oggi San Gregorio Armeno piange”, ha annunciato Vincenzo Capuano, presidente delle Botteghe di San Gregorio. “Alessandro ci ha lasciato troppo presto. Ritengo sia opportuno restare chiusi per lutto tutta la giornata. Visitatori e cittadini capiranno e apprezzeranno questo umile gesto in ricordo di un nostro fratello.”
La tragedia di Alessandro Starini ha sollevato l’urgente necessità di intervenire per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti a Napoli. Occorre un piano serio per la gestione del flusso turistico e per liberare le strade da ostacoli che possono ostacolare i soccorsi. La vita di una persona non può avere un prezzo.
Articolo pubblicato il giorno 20 Aprile 2024 - 09:51